ROMA - Dopo il '45 e l'89 ''siamo ora giunti, in special modo in Europa, a un terzo appuntamento con la storia: quello del calare il nostro processo di integrazione nel contesto di una fase critica della globalizzazione'' e questa volta ''le leadership europee appaiono in grande affanno a raccogliere la sfida''. E' un passaggio, pubblicato oggi da Repubblica, della lettera che Giorgio Napolitano ha inviato al direttore di Reset e il cui testo integrale sara' pubblicato sul prossimo numero della rivista ed e' gia' online sul suo sito web. Il presidente della Repubblica analizza la lezione di Einaudi e riflette sulla domanda dello storico inglese Tony Judt sui giganti di un tempo e i pigmei di oggi nella politica europea. Nella ''crisi incalzante dell'euro'', scrive Napolitano, le leadership

Leggi tutto...

ROMA – L’ex premier Silvio Berlusconi ribadisce la sua lealtà e quella del Pdl al governo Monti, nell’incontro avuto a palazzo Chigi con il Professore, ma mette in chiaro che le decisioni che il governo assumerà dovranno essere prese in sintonia con le forze politiche che lo sostengono. Berlusconi chiede a Monti , dunque, un coinvolgimento attivo e soprattutto fa sapere che non tollererà nuove tasse.Se il governo dovesse procedere su quella strada si andrà al voto.
Leggi tutto...

ROMA - “La questione che riguarda le indennità dei parlamentari e quella dei consiglieri regionali, è strettamente collegata. Occorre che ogni decisione venga assunta a titolo congiunto per evitare il perpetrarsi di straordinarie disparità di trattamento e per far sì che ciascuno faccia la sua parte di sacrificio”. A dirlo è Riccardo Nencini, segretario nazionale del Psi. “Infatti –continua Nencini- le indennità di alcuni consiglieri regionali sono più alte rispetto a quelle di altri. Bisognerebbe abbassare ed uniformare allo stesso livello della Toscana e dell’Umbria le indennità di tutte le altre regioni”. “Si incontrino subito – aggiunge
Leggi tutto...

(Luisa Gaudiano) -  E’ stata una giornata lunga e difficile quella di ieri per Silvio Berlusconi. Entro domani l’Europa vuole risposte serie e concrete: un pacchetto di riforme ‘strutturali’ e non generiche promesse. Ma di traverso alla riforma delle pensioni Berlusconi ha trovato un Bossi irriducibile. Nessuna concessione: le pensioni non si toccano ha ripetuto ieri il Senatur, anche di fronte alla possibilità di una crisi di governo. Il Consiglio dei ministri di ieri si è concluso, infatti, con un nulla di fatto. Se anche oggi dovesse permanere il veto leghista, l’unica soluzione per evitare le elezioni anticipate (chieste dalle opposizioni, ma senza tanta convinzione) sarebbe quella di aprire al Terzo Polo (UDC, FLI e API), ma un’operazione del genere sarebbe possibile solo a condizione che Premier non sia Silvio Berlusconi, che al momento non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro.

Altri articoli...

Sottocategorie

INVIA COMUNICATO STAMPA

Per poter pubblicare i tuoi comunicati stampa, corredati da foto,  scrivi un'email a comunicati@primapaginaitaliana.it

 

 

Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere costantemente aggiornato sulle notizie più lette della settimana, che riceverai sulla tua mail. E' un servizio assolutamente gratuito.