Santa Maria La Fossa (Antonio Gaudiano) - A sette giorni dalla fine della Missione dei padri passionisti, abbiamo voluto incontrare il parroco don Pasquale Buompane per tracciare un bilancio.
“E’ stata una bella esperienza sia per me, sia per tutti i fedeli” ha esordito don Pasquale, ed ha continuato “Ho visto un paese in movimento che ha vissuto, che ‘ha fatto’ la Missione. Una partecipazione massiccia sia nei centri di ascolto sia nelle varie iniziative organizzate dai padri missionari.
“Sono stati quindici giorni – ha continuato don Pasquale - nei quali, attraverso le celebrazioni, gli incontri con i giovani e non solo, le biciclettate che in particolare fratello Marco ha organizzato con i ragazzi e i giovani, si è vista una comunità viva che ha saputo cogliere l’occasione della Missione dei Padri passionisti, per rivivere e riscoprire la propria fede”.
“E come non ringraziare di cuore padre Pierluigi Mirra che ha coordinato la missione; come non essere grato a padre Francesco Minucci (della comunità di Airola); l’infaticabile fratello Marco Masi (della comunità di Napoli); la gioia contagiosa di suor Grabriella Astorino e di suor Giovanna Costantino (entrambe della comunità di Lucca). Ma vanno ringraziati anche i membri del Consiglio pastorale parrocchiale e tutti singoli e le famiglie che adoperate per la buona riuscita della Missione”.
“Ora però – ha concluso don Pasquale - bisogna continuare e far germogliare il seme che è stato seminato”.
