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SAN TAMMARO -  (di Nando Cimino) “I Pascià”, di Salvatore Minieri, approda sul palco del teatro comunale di San Tammaro. A volere la presenza del giornalista casertano è stata l’intera amministrazione comunale con in testa il sindaco, Emiddio Cimmino, e la sua delegata alla cultura, l’avvocato Rossella Bovienzo. L’appuntamento con l’autore è fissato per il prossimo sabato, 10 dicembre alle cinque di pomeriggio presso il cineforum “A. De Curtis”, ubicato sulla Nazionale Appia. Un appuntamento voluto per approfondire, col giornalista e scrittore, una delle pagine più controversa della storia criminale del clan Bardellino. Il testo elaborato da Salvatore Minieri, è frutto di un laborioso lavoro di ricerca su oltre settemila pagine di atti giudiziari e amministrativi, durato circa quattro anni. Da questa lucida ricerca emerge l’inquietante ritratto, a tinte fosche, della vicenda che ha avvolto il SevenUp, la megadiscoteca di Formia. Una meteora d’impressionante potenza che ha segnato la tendenza del momento, varcando persino i confini nazionali. La storia del locale di Gianola, nel tenimento di Formia, intreccia la sua evoluzione con quelladelle commistioni tra politica e grosse organizzazioni criminali. Dal puntuale resoconto di Salvatore Minieri, spicca la vicenda criminale del clan Bardellino. Un sodalizio spietatoche si mostrò capace di tessere una fitta e perversa trama di compromessi, che ne ha favorito l’ascesa ma anche il devastante crollo. Nello scorrere le pagine de “I Pascià”, si legge dei ras mondiali del traffico di droga e dei loro passaggi napoletani, dei misteriosi summit tra politica nazionale e camorra e dell’ingombrante presenza della “banda della Magliana”. Tutto, pochi metri al di sotto delle scintillanti pedane della più grande discoteca del mondo.“I Pascià”, edito dalla Spring Edizioni, casa editrice casertana, ha, in pochi mesi, esaurito persino la terza edizione ed è già pronta sui rulli la quarta. L’opera di Minieri ha raggiunto la vetta dei top Seller dell’estate 2016 ed è inserito tra i migliori testi di storia dei sistemi criminali italiani; da qualche mese, inoltre, è considerato testo d’interesse universitario. In tema criminologico, infine, è il primo testo organico sul clan Bardellino e sulla nascita dei nuovi business criminali europei. Il libro ha anche incassato il “Premio Olmo 2016”, della Fondazione Antonio De Sisto, per la copertina del libro, racchiusa nello scatto del fotografo, Pietro Manno. Sabato prossimo, sulle tavole dell’Antonio De Curtis, oltre all’autore, saranno presenti il sindaco di San Tammaro, Emiddio Cimmino, l’assessora alla cultura, Rossella Bovienzo e la direttrice editoriale della “Spring Edizioni”, Antonella D’Andrea. La casa editrice casertana rappresenta, oggi, uno dei migliori esempi d’imprenditoria territoriale, al femminile. La Spring, che opera dal 1992, è stata rilevata con energia, passione e voglia di riscatto, da Antonella D’Andrea ed Eliana Riva. Appuntamento, dunque, al teatro comunale De Curtis di San Tammaro, alle cinque del pomeriggio di sabato 10 novembre.