Santa Maria Capua Vetere
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Santa Maria Capua Vetere - Si è concluso

a Santa Maria Capua Vetere il ciclo di incontri che, partito un anno fa, ha come scopo quello di avviare il processo di beatificazione dello statista e giurista democristiano Aldo Moro, ucciso dalle Brigate Rosse il 9 maggio 1978. 

 

La città di Santa Maria Capua Vetere è così rientrata tra i 100 Comuni italiani che hanno fortemente voluto interpretare un ruolo da protagonisti in questo lungo percorso di conoscenza della figura di Aldo Moro. 

 

L'amministrazione comunale di Santa Maria Capua Vetere con l'assessorato alla Legalità guidato dal vicesindaco Oscar Bobbio, con la collaborazione del dottor Giuseppe Casillo, ha voluto farlo attraverso un convegno caratterizzato, oltre che da autorevoli contributi e testimonianze, anche da un'elevata componente emotiva. La giornata è infatti iniziata con l'inno di Mameli interpretato dagli alunni dell'istituto “Raffaele Perla”. 

 

A seguire l'inaugurazione della lapide commemorativa di Aldo Moro “sublime testimone di coerenza tra fede e politica”. La targa, scoperta dal sindaco Antonio Mirra nel foyer del Teatro Garibaldi, mirerà a custodire la memoria del grande statista.

 

Attenzione ed interesse sono stati manifestati dai numerosi studenti presenti al convegno che non hanno risparmiato domande ai relatori. A fornire loro risposte è stato principalmente l’avvocato Nicola Giampaolo, postulatore della causa di beatificazione del “servo di Dio” Aldo Moro.

 

Al convegno, moderato dal giornalista Ermanno Corsi e inserito nel più ampio percorso intrapreso con il Protocollo della Legalità promosso dal Comune di Santa Maria Capua Vetere lo scorso mese di luglio, erano presenti accanto al sindaco Antonio Mirra e ai rappresentanti delle forze dell’ordine, il giudice Sergio Enea presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, il dottor Carlo Fucci in rappresentanza della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Padre Ciro Andreozzi vicario foraneo di Santa Maria Capua Vetere, mentre il dottor Giovanni Ricci, figlio del caposcorta di Aldo Moro, ha inviato un commovente saluto ai presenti.