Santa Maria Capua Vetere
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Santa Maria Capua Vetere (Antonio Gaudiano) - Il presidente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati del Foro di Santa Maria Capua Vetere ha inviato una lettera circolare a tutti gli avvocati (3600),  un poco per comunicare a tutti il suo stato di prostrazione  a causa del momento difficile nel quale anche la classe forense si trova a vivere. La risposta dell'avv. Pannone, presidente del COA per pochi giorni, poi disarcionato con "alchimie di palazzo", non si è fatta attendere. Pannone ha sottolineato l'aulicità del tono della lettera e l'assenza di qualsiasi indicazione per la classe forense sammaritana. Il presidente Russo, a dire di Pannone, avrebbe fattoi mancare la voce degli avvocati nelle sedi opportune, in questo momento di estrema crisi anche economica che gli avvocati si trovano ad affrontare.

Pubblichiamo di seguito sia la lettera dell'avv. Russo sia la risposta dell'avv. Pannone.

Egr. Colleghi,

ho appena chiuso alle mie spalle la porta di accesso ai locali del COA e, unitamente ai collaboratori di Segreteria (encomiabili) ci siamo dati un arrivederci al 26 Marzo,   “ abbandonando” gli uffici che ci hanno visti presenti anche in questi ultimi giorni.

Inutile dirVi come percorrere l’atrio del Tribunale in totale solitudine ha fatto un certo effetto; del pari  vedere in lontananza il portone del Tribunale civile completamente sbarrato ha praticamente dato il senso delle ore che viviamo e della inquietudine che ci pervade. Ore non facili, ore di grande confusione, ore di grandi timori ma anche di grandi progetti per il futuro: quando accadono stravolgimenti della portata di quelli in corso la mente umana  se da un lato è portata ad abbattersi dall’altro reagisce in un rigurgito di vitalità. I vari video dell’animo napoletano, e non solo,  che cantano alla vita o quelli di  un rigurgito di italianità ne  sono la riprova. E noi, Avvocati di questo grande Foro,  ne siamo l’esempio . Certo se qualcuno mi avesse preannunciato nel trascorso, “ lontanissimo” mese di Maggio 2019 tutto quello che poi sarebbe accaduto, lo  avrei deriso  scambiandolo per folle, ed invece, la realtà  è risultata più ….” varia”… di ogni previsione. Ma tant’è! In questi mesi abbiamo dovuto assumere decisioni importanti, forse non tutte condivisibili né condivise ma, statene certi, tutte assunte nell’esclusivo interesse del ns Foro, e con assoluta trasparenza  di intenti. Adesso ci aspetta un periodo di  “ quarantena” dalle udienze, i giorni che l’hanno preceduta sono stati molto … agitati.. le pressioni tante, le spinte ( non tutte… corrette..) varie , ma è compito precipuo di chi ha la responsabilità di  decidere subire anche questi stress, credetemi non facili: la scelta, ogni scelta, comporta di per sé obblighi e timori, ma chi ne ha l’onere deve scegliere! Non crediate che chi scrive abbia vissuto momenti facili, “le direttive” le “ linee guida” varie e spesso in contrasto fra di loro, eppure bisognava assumere  una posizione,  dare un chiaro messaggio ai Colleghi, gestire l’emergenza: perché quello che deve risultare in modo assoluto è che chi ha la responsabilità decisionale deve gestire gli avvenimenti,  e non farsi gestire o, peggio, inseguire una facile demagogia : in tal modo si fanno i propri interessi ( forse elettorali –sic!-) ma non quelli della Classe.

In questi momenti ciascuno di noi dà il meglio ed il peggio di sé!

Vorrei solo che, con animo sereno, consideraste come “gestire”  circa 3600 persone non è cosa facile, quando, poi, si tratta di Avvocati ontologicamente autonomi e ciascuno monade individuale…beh, intelligenti pauca!

Eppure, fino ad ora, ci siamo riusciti. Abbiamo superato anche questo momento, ora ci attende una stasi, e , poi, la ripresa perchè, cari Colleghi, non dobbiamo sottovalutare che ci attendono tempi duri anche dal punto di vista economico (Tribunale chiuso, incassi chiusi), i più giovani vantano aspettative sulla formazione e  frequentazione delle udienze da registrare, tutti noi sulla formazione e timori sulle debitorie varie verso la Cassa, il fisco etc. Tutto questo sarà affrontato nei modi, tempi e termini opportuni per soddisfare tutte le esigenze. Tutte vicende che meritano la massima attenzione, ma state certi che il COA, come sempre, ci sarà, pronto ad ogni evenienza, a gestire e non essere gestito!

 E’ a seguito di terrificanti accadimenti che si trova la forza di reagire, e noi la troveremo!

State certi che chi ha assicurato con la presenza quotidiana un punto di riferimento è ben consapevole dei problemi che ci attendono,  e nulla sarà trascurato perché si possa ripartire alla grande, per recuperare  il tempo perduto, consolidare il presente e proiettarsi verso un futuro sempre migliore! Utopia? No ! Conoscenza delle qualità, quelle autentiche, di tutti i Colleghi che hanno dato un esempio di compattezza  e , al netto di qualche comprensibile sbavatura, di correttezza umana e professionale. Siatene certi, ne verremo fuori alla grande, non sottovalutiamo i momenti  non facili che attraverseremo e che ci attendono, ma dopo ogni tempesta sorge sempre il sole.

Ad maiora!

 

S.Maria C.V., 13/03/2020                                                                                                       

Il Presidente     Adolfo Russo

 

Di seguito la risposta integrale dell'avv. Pannone al Presidente dell'Ordine degli avvocati di S. Maria C.V.

 

 

Al  Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di

SANTA MARIA CAPUA VETERE

 

Io sottoscritto avv. Ottavio PANNONE, nato a Caserta il 13 luglio 1955 (PNNTTV55L13B963Z), studio in Caserta, via Tescione 14. Consigliere.

Premesso e considerato che:

Con immenso rammarico, ho ricevuto, nella serata di ieri (sabato 14 marzo) la tua mail (datata 13/3) con la quale comunichi a tutti i Colleghi l’ “abbandono” degli uffici,  annunciando un “arrivederci al 26 marzo” (senza neanche precisare se gli uffici restano aperti “de remoto”).

Drastica decisione che, in un momento così delicato,  hai preso direttamente, senza neanche il buon gusto di concordare  con tutti i Consiglieri  (la nota del 13 marzo, pur successiva alla mia del 12, risulta priva di risposte alle nostre osservazioni).

A prescindere dalla vuota forma aulica della nota, in contrasto con il grave momento di crisi, avresti dovuto ben ricordare (e che, invece,  solo formalmente ricordi!) che, nella tua veste, sei chiamato  “gestire circa 3600 persone”.

Per cui ingiustificato appare un “abbandono”.

Io direi che, proprio in questi particolari momenti, i professionisti si aspettano serie e concrete indicazioni da chi li rappresenta.

Tu, viceversa, continui a trascurare ogni nostra sollecitazione.

Sei rimasto sordo ad ogni nostra iniziativa in merito alla gestione delle udienze, già in periodi non sospetti.

Hai disatteso ogni iniziativa sulla chiusura  immediata delle aule, pur da noi sollecitata.

Eviti di prendere posizione in un momento estremamente critico per la Classe, quando il Presidente del CNF (finalmente!) viene “decapitato”, nel rispetto delle leggi.

E così facendo mancare la voce di Santa Maria Capua Vetere.

Nulla hai contestato a Cassa Forense, in merito alle “povere e scarne” decisioni circa un rinvio dei versamenti al 30 settembre; ancora una volta “cestinando” i miei suggerimenti laddove, proprio nella occasione del 12 marzo scorso ti chiedevo, tra le altre cose, di intervenire presso Cassa per disporre concrete iniziative e tutele, a favore degli Avvocati (ed in particolare per i più giovani e per i meno abbienti).

E che dire del disastroso silenzio sui provvedimenti del Ministro della Giustizia, laddove persistono potenziali gravi responsabilità in danno degli avvocati, nella mancanza di precise disposizioni normative.

E tu, omettendo ogni intervento, con la ridondante nota, meramente autocelebrativa (“In questi mesi abbiamo dovuto assumere decisioni importanti”, senza indicare quali !) ti preoccupi di evocare “sgradevoli dissapori”.

Come detto, le inutili autocelebrazioni,  che servono soltanto ad appesantire il generico messaggio, sono del tutto vaghe  mentre, al contrario, andrebbero messe da parte, proprio in un momento come questo.

Insomma, contesto fermamente la tua nota, per quanto già sinteticamente esposto e che pur mi riservo di ulteriormente precisare, con rinnovato invito ad intervenire sui punti segnalati.

In sintesi, per nessuna ragione potranno essere giustificate omissioni sugli argomenti evidenziati.

Auguri!

Caserta, 15 marzo 2019

Avv. Ottavio Pannone