San Tammaro (Ce) - Passa il bilancio comunale ma le carte vanno alla Corte dei Conti

San Tammaro (Nando Cimino) - Il consiglio comunale, convocato dal neo presidente dell’Assise di San Tammaro, Michele Graziano, è terminato con l’approvazione di tutti i punti posti all’attenzione dei consiglieri. All’assemblea pubblica del parlamentino locale che ha preso avvio poco dopo le dieci di questa mattina, erano presenti tutti gli esponenti di maggioranza e minoranza. Dopo la lettura e il consenso dato ai verbali riguardanti la precedente adunanza, sono stati approvati, de plano e con voto unanime, tutti i punti all’ordine del giorno. Il voto contrario della minoranza di governo è intervenuto sul bilancio di previsione e sull’assestamento. Il capo dell’opposizione, Giuseppe Fierro, ha colto l’occasione per invitare il primo cittadino e l’assessore delegato, a esercitare maggiori controlli sull’intera struttura del mercato ortofrutticolo che, poco meno di un mese fa, è stata oggetto di un provvedimento dei Nas. Non è mancato il ‘botta e risposta’ tra le parti, così come non è mancato qualche momento di tensione in aula. Il parere contrario al bilancio, presentato dal vicesindaco Ernesto Stellato, è stato annunciato da una dichiarazione di voto con cui Fierro, interpretando il pensiero della minoranza, ha puntato il dito contro presunte anomalie concernenti i conti della ‘Tecnoparco Srl’, la società in house che gestisce alcuni servizi all’interno della struttura mercatale. Proprio a causa di queste ipotizzate irregolarità, il capo dell’opposizione, ha inteso farsi carico di condurre quella documentazione dinanzi al tribunale contabile napoletano. “Trattandosi di soldi pubblici – ha dichiarato Giuseppe Fierro – sarà la Corte dei Conti a chiarire le anomalie che noi abbiamo evidenziato.” Intanto il sindaco, Emiddio Cimmino, incassando l’unanimità nel voto sul bilancio e sugli altri argomenti proposti, ha dato prova della salda tenuta della sua maggioranza e non è apparso affatto preoccupato dalle legittime azioni di verifica che l’opposizione sembra voler portare a compimento.