Calcio casertano
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Il punto sulla 23esima giornata del girone C della Lega pro

(di Antonio Grimaldi) Partiamo dell'ex capolista Casertana. I falchetti hanno per l'ennesima volta deluso, perdendo in casa insieme all'imbattibilità interna contro un “ordinato” Cosenza, per 1-0. C'era una volta “l'autunno”, e la Casertana dei miracoli, costruita con "pane e salame, dove ognuno faceva la sua parte e molto di più, visti i valori dei calciatori in rosa e dei loro trascorsi. Arriva Gennaio, squadra rivoluzionata. Sbarcano a Caserta in pompa magna, "l'indiano" Potenza, il fidanzato di Miss Italia, Bonifazi, il duo Matute-Jefferson, tal Som (???????????) e Giannone. Si manda via l'unico calciatore vero (avendo avuto trascorsi in A), Rajcic, faro e cervello del centrocampo, per un presunto litigio con mister Romaniello, post-Foggia. Capita che la settimana successiva si infortuni l'unico altro regista in rosa Capodaglio. Capitano infortuni in serie e tutti muscolari, tranne (Aigey). Capita che con il Cosenza in mezzo al campo sei costretto ad inventarti regista il volenteroso De Marco. Capita che, dopo Lecce, fai un ricorso, che non andava fatto, per la posizione irregolare del magazziniere diventato assistente di linea per l'infortunio di un collaboratore dell'arbitro. Capita che con una motivazione del tutto ridicola te lo rigettino parzialmente, proprio per evitare di assegnarti i due punti. Capita che a Pagani subito dopo la sosta di Dicembre, al 90 esimo, dopo esser ripassati in vantaggio due minuti prima, ti fischiano un rigore contro inesistente, ma subito da polli, per un presunto fallo di Gragnaniello su Caccavallo, (chi era con me in auto al ritorno dalla suddetta trasferta, può testimoniare, quando affermai che avevamo gettato un campionato). Capita, capita, che poi arriviamo alla partita di sabato sera, l'ennesimo big match con il Cosenza e perdiamo inopinatamente. Zero condizione fisica, modulo il 3-5-2, oramai inadatto ai calciatori in rosa, e quasi certezza di aver detto addio anche ai play-off. La 23esimaa giornata degli “altri”; vittoria del Benevento sempre più capolista, dopo il successo di Monopoli. Gol in apertura dell'ex falchetto Cissè dopo neppure un minuto. Pari di Mariano e nuovo vantaggio di Mazzeo dal dischetto. Il 3-1 ancora di Mazzeo in contropiede mentre a tempo scaduto Bacchetti fissa il finale sul 2-3. Il Lecce asfalta il Foggia per 3-1 con gol di Lepore, Curiale e Sowe. Agnelli accorcia per i rossoneri che sono in crisi oramai quasi come la Casertana. Matera e Messina si dividono il pari. Gol di Gustavo, Pari di Albadoro nella ripresa. La Paganese vince senza fatica con la Lupa Castelli con un gol per tempo. Bocchetti e Caccavallo risolvono il match. I Salernitani a quota 32, oramai quasi salvi. L’Andria perde per mano dell'Akragas, che dopo il cambio di allenatore vola e la scavalca in classifica. Gol di Di Grazia, raddoppio, di Di Piazza dopo uno scambio con Madonia. De Vena accorcia le distanze. La Juve Stabia gioca tennis con il Martina, dei tanti ex Casertani. Finisce 6-0 al Menti e stabiesi che raccolgono quattro punti nelle ultime due gare. Questi i marcatori, Del Sante, Izzillo, autoreti di Gabrieli, Diop e doppietta di Lisi. Il Melfi domina l’Ischia, reti di Giacomarro che raddoppia al 18’ con Canotto e terzo gol di Masini. Infine pareggio a reti bianche tra Catanzaro e Catania finisce senza reti. Questa la classifica in zona play-off, Benevento 45-Lecce 42-Foggia 41-Cosenza 41, Casertana 40.

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