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CASERTA - “E’ di queste ora la concreta possibilità di chiusura di migliaia di strutture turistiche in seguito a un Decreto firmato dal Ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri (non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale), che introduce nuove e più stringenti regole per l’adeguamento alla normativa antincendio e più in generale sulla sicurezza. Il provvedimento riguarda in particolare migliaia di alberghi e strutture ricettive ospitati in edifici storici o di più antica costruzione. Prevede che entro il termine di 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale si provveda ad adeguare le strutture a tutte le norme del Decreto, dalle vie di esodo e alla realizzazione di scale interne ed esterne, alla dotazione e/o implementazione di sistemi i rilevazione di fumi, alla implementazione delle squadre antincendio, alla realizzazione di appositi corsi di formazione da tenersi presso i Vigili del Fuoco”.

A lanciare l’allarme è il presidente di Pmi Campania, l’ingegnere Fulvio Campagnuolo, esperto in materia di Sicurezza sul Lavoro che, raccogliendo le ansie degli albergatori campani, dichiara che “il provvedimento è almeno intempestivo in quanto avviene nell’approssimarsi delle festività pasquali e del periodo estivo, e per gli operatori del settore del nostro territorio rappresenterà un ulteriore duro colpo anche per l’impegno dello sforzo economico richiesto”. Campagnuolo aggiunge, poi,  che “il termine indicato del 31 maggio prossimo per ottemperare sia assolutamente insufficiente per l’entità degli interventi da effettuare e per la numerosità delle strutture interessate. Si calcola che nella Regione Campania, oltre il 40% delle strutture risulterebbero non idonee, pertanto da ridimensionare, riducendone la potenzialità di ospitalità, o da chiudere”.

Pmi Campania, unitamente alla sezione Turismo, discuteranno della questione in un Direttivo straordinario convocato per venerdì 23 marzo, ma ritengono che sia necessario modificare i termini di adeguamento e prevedere una moratoria di almeno sei mesi dall’entrata in vigore del decreto, anche per consentire il regolare svolgimento della stagione estiva che permetterebbe all’impresa alberghiera, in un periodo certo non roseo, di “capitalizzare” e poter disporre di maggiori risorse per far fronte ai gravosi investimenti richiesti.

Allo stesso tempo, e considerando la vocazione turistica della nostra splendida Regione, Pmi Campania chiede alle Istituzioni preposte (Regioni, Province, Comuni) “la disponibilità ad attivare un tavolo di confronto e mobilitare idonee risorse finanziarie per le imprese a sostegno di un settore strategico per la nostra economia e per l’indotto sviluppato, utilizzando anche i fondi previsti dall’Inail per gli interventi finalizzati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro”.

                                                                                                                     L’Ufficio Stampa

                                                                                                          Maria Beatrice Crisci

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