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Caserta - Dalle prime ore dell’alba, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta e della Compagnia di Casal di Principe, nel corso di un’attività d’indagine coordinata dalla D.D.A. di Napoli, stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 8 soggetti ritenuti responsabili, secondo gli inquirenti, a vario titolo del duplice omicidio di SALZILLO Antonio e PRISCO Clemente,commesso in Cancello ed Arnone (CE) il 6 marzo 2009.

Il movente sarebbe da individuarsi nella riaffermazione della leadership del gruppo Schiavone nelle zone assoggettate al proprio controllo e nel voler punire, con la morte, una delle due vittime, SALZILLO Antonio (nipote dell’ex capo dei casalesi BARDELLINO Antonio assassinato in Brasile nel maggio 1988), che dopo anni di “esilio” era rientrato in provincia di Caserta (Arnone) senza l’autorizzazione dei vertici del clan ed aveva iniziato a gestire un’attività commerciale (vendita di autovetture usate). Ma la circostanza che più di tutte avrebbe decretato irrevocabilmente la sua condanna a morte sarebbe stata quella di aver osato disprezzare il simbolo dei “casalesi” vincenti SCHIAVONE Francesco detto Sandokan. Tra gli organizzatori dell’agguato vi sarebbe proprio il figlio maggiore di quest’ultimo.

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