il 2017 ha visto esibirsi i talenti della scuola di ballo “Arabesque”, diretti da Lucia Picca, nella splendida e storica cornice del teatro “Garibaldi” di Santa Maria Capua Vetere. Una location adatta allo spessore della scuola di danza, da anni punto di riferimento di tantissimi giovanissimi e di chi ha l’ambizione di crescere qualitativamente, contando su una grande preparazione tecnica, oltre che umana.
“Quest'anno - dice Lucia Picca, fondatrice ed insegnante della realtà teverolese - abbiamo avuto l'onore di premiare la prima diplomanda della scuola, sulle note e sui sorrisi del Grand Pas de deux, ispirato a Don Chisciotte. Per l’occasione la ragazza è stata accompagnata dal ballerino Giancarlo Grosso.
Ogni anno - continua - le emozioni crescono sempre di più. Il lavoro svolto durante l'anno, viene proposto, ovviamente in modo riassuntivo, in occasione del saggio di fine anno. E’ un appuntamento di fondamentale importanza, che rappresenta il coronamento di un lavoro svolto con passione e dedizione durante tutto l’anno. Le allieve hanno portato, all’attenzione della platea, un prodotto curato sia tecnicamente che emotivamente. Abbiamo scelto il teatro Garibaldi per la sua bellezza storica e per quanto sa comunicare a tutte le generazioni che lo osservano.
La scuola Arabesque - spiega Lucia Picca - è una scuola giovane, ma alle spalle ci sono tanto lavoro e tanti sacrifici, partendo già dalla mia persona, da quel diploma conseguito con impegno a Napoli, sotto la guida di Riccardo Riccardi, e strutturato principalmente sul metodo russo, meglio conosciuto come metodo Vaganova.
La scuola si pone, come obiettivo, quello di avvicinare gli allievi al vero mondo della danza, favorire la conoscenza dei programmi di studi anno dopo anno e l’avvicinarsi al mondo del lavoro attraverso sacrifici e studio corretto della materia. Ogni anno inseriamo nei nostri programmi studio stage con illustri insegnanti, appartenenti al mondo del teatro, e puntiamo a migliorare sempre di più.
Appuntamento - conclude - al nuovo anno, con la certezza che il meglio deve ancora venire”.