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CASERTA – Il personale della Squadra Volante della Questura di Caserta, ha tratto in arresto, per sequestro di persona, tentata estorsione e tentata violenza sessuale, un cittadino di nazionalità ucraina di nome SOFTA Andrea, di anni 44.

In particolare, alle ore 18.30 circa, un equipaggio della Squadra Volante, su disposizione della Sala Operativa, si portava in San Nicola La Strada, Via Santa Croce, presso gli uffici della Ditta “Espurghi San Nicola” per una richiesta di intervento giunta al 113.

Sul posto gli operatori bloccavano e traevano in arresto il sunnominato ucraino che veniva accompagnato in Questura per gli ulteriori  accertamenti di competenza, in quanto ritenuto responsabile dei reati suindicati in danno dell’impiegata della Ditta “Espurghi San Nicola”.

La vittima dei reati, B. A. di anni 32, di nazionalità italiana, denunciava in Questura, infatti, che verso le ore 18.00, entrava nel suo ufficio il citato straniero, proveniente da un minimarket per stranieri lì presente, che  minacciandola di spararla, le chiedeva la somma di E. 50.000,00. Invitato ad uscire l’ucraino insisteva con le minacce e si avvicinava alla ragazza pretendendo rapporti sessuali dalla stessa. A questo punto la ragazza cercava di sottrarsi dall’uomo, allontanandosi dallo stesso e, nel tentativo di uscire dall’ufficio per chiedere aiuto, cercava di scavalcare la scrivania dietro la quale si era rifugiata, ma veniva spinta all’indietro dallo straniero che provvedeva subito a bloccare la porta d’ingresso con una mano, posizionandosi poi davanti alla stessa per impedirle di uscire.  Lo straniero intanto continuava con le minacce e cercava insistentemente di avere un contatto fisico con la ragazza, andando su tutte le furie quando la ragazza, nonostante fosse terrorizzata, riusciva, dopo interminabili 20 minuti, a chiedere aiuto chiamando telefonicamente un’amica ed il padre. Nemmeno la presenza di costoro riusciva a far desistere lo straniero che continuava con le minacce, per cui veniva chiamato il 113 che inviava una Volante.

L’arrestato, al termine degli accertamenti di rito, veniva accompagnato presso il Carcere di San Tammaro a disposizione dell’A.G.