MONDRAGONE - La scellerata riorganizzazione
degli Uffici del Comune di Mondragone sta avvenendo nell'irrispettoso atteggiamento dell'Amministrazione comunale di non dare corso - così come a suo tempo deciso e determinato - alle progressioni economiche orizzontali del personale dipendente previste dalla legge, nonché nell'irriguardoso comportamento del Sindaco Virgilio Pacifico nei confronti della Comunità mondragonese assumendo discrezionalmente una dipendente nel suo staff a circa ventimila euro annui, conferendole - a quanto pare - incarichi di verifica e controllo e mansioni informatiche non attinenti ad alcuna prerogativa di legge per quanto riguarda il personale dell'Ente.
La valutazione dei presupposti di diritto in numerose scelte assurde, con una piena discrezionalità che non ha precedenti, dimostra di non voler per niente rispettare la normativa vigente ed i dettati specifici del caso.
Per affrontare la questione del personale del Comune di Mondragone, elemento fondamentale di un Ente Pubblico, bisognerebbe che i nostri Amministratori comunali sappiano puntare sul coinvolgimento e sull’entusiasmo dei dipendenti che con idee, progetti, attività, etc. vogliono essere soltanto messi in condizione di fare al meglio il proprio lavoro.
Una riorganizzazione generale di ampia portata, così come vorrebbe farla passare la maggioranza, non può che essere anzitutto condivisa e discussa in modo preventivo e trasparente.
Abbiamo tuttavia il fondato dubbio che, più di un nuovo assetto, si tratti semplicemente di spostamenti mirati in base a preconcetti prettamente politici.
Di ciò, ci auguriamo di essere in torto.
Non vorremmo che il forte entusiasmo di una parte di dipendenti che hanno operato sotto la guida della precedente Amministrazione, condividendo progettualità più e meno complesse, venga frainteso come faziosità.
Sarebbe un grave errore.
I dipendenti comunali sono un risorsa preziosa che deve essere, ripetiamo, solo essere messa in condizione di impegnarsi secondo le proprie migliori professionalità ed attitudini.
Ci auguriamo che non ci troviamo di fronte ad un nuovo alibi che l’attuale Amministrazione si sta precostituendo per poi poter dire che esistono delle grandi difficoltà!
(c.s. Antonio Pagliaro)