PIEDIMONTE MATESE – (Pietro Rossi) La protesta degli operatori cimiteriali, preannunciata nei giorni scorsi, non si è fatta attendere. Ieri i cittadini di Piedimonte Matese che si sono recati di buon mattino al cimitero per visitare i propri defunti hanno avuto la sorpresa di trovare i cancelli chiusi e il personale della struttura barricato all’interno mentre sui muri esterni del cimitero vi erano appesi striscioni con le motivazioni della protesta. I quattro dipendenti della struttura, tutti appartenenti alla società Malinconico che gestisce i servizi cimiteriali, sono scesi in sciopero, a quanto pare, per protestare contro la decisione del dato re di lavoro, che per far fronte al periodo di crisi, invece che licenziare due dipendenti ha stabilito di trasformare i contratti di lavoro dei quattro dipendenti da tempo pieno a part-time. Molto sconcerto e rabbia tra la gente che ha trovato i cancelli del cimitero sbarrati ma alla fine ha prevalso il senso di solidarietà con i lavoratori in agitazione. Sul posto sono accorsi i vigili urbani e i carabinieri, e solo dopo una lunga trattativa con i rappresentanti della Malinconico i cancelli del cimitero si sono riaperti a mezza mattinata permettendo ai
cittadini di entrare. Il Sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello, raggiunto telefonicamente ha dichiarato: “Sono rammaricato per l’accaduto e spero che la protesta degli operatori cimiteriali rientri nei modi della civiltà e della legittimità. In ogni caso l’amministrazione e a piena disposizione dei lavoratori per discutere le problematiche espost e. Nei prossimi giorni in collaborazione con l’assessore al ramo Fernando Catarcio, ci faremo promotori di un incontro tra gli operatori cimiteriali e l’impresa Malinconico per cercare di risolvere le problematiche.”