Alto Casertano
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CASTEL MORRONE - “Neanche qui stanno in pace”  questo è l’amaro commento del dipendente comunale addetto al Cimitero di Castel Morrone, che questa mattina come al suo solito si è recato sul proprio posto di lavoro ma purtroppo a differenza degli altri giorni ha dovuto constatare un’amara sorpresa. Infatti nella notte, tra giovedì e venerdì dei balordi hanno fatto irruzione nel sacro luogo e preso di mira quattro cappelle gentilizie, asportando dalle stesse le grondaie ed i pluviali in rame, il cosiddetto “oro rosso” come oramai viene definito. Un atto che ha lasciato l’intera comunità morronese incredula, mai si era arrivato a tanto tra le colline tifatine, un atto che lascia perplessi e pensierosi tutti i cittadini per l’oltraggiosa offesa fatta ad un luogo che, o quanto meno, dovrebbe essere sacro a tutti. Un bottino che, stando alle prime stime delle forze dell’ordine subite allertate per l’accaduto, ammonta a circa 100 Kg. di rame trafugato. Incredulo anche il primo cittadino di Castel Morrone Pietro Riello che in merito appena appresa la notizia ha dichiarato “purtroppo anche la tranquillità e la sacralità di un luogo come il Cimitero comunale è stata violata, purtroppo questo è il segno evidente di un decadimento morale che oramai non tiene conto più di niente e di nessuno. Un atto sicuramente perpetrato da balordi che speriamo vengano identificati quanto prima dalle forze dell’ordine ed assicurati alla giustizia”. Le forze dell’ordine, i Carabinieri del locale Comando Stazione comandati dal Luogotenente Fiorentino Corbo ed i Vigili Urbani diretti dal responsabile Pietro Casapulla, hanno subito effettuato i sopralluoghi del caso, reperito quanti più indizi possibili acquisendo agli atti oggetti, immagini e stato dei luoghi  aprendo così un fascicolo contro ignoti.