Santa Maria la Fossa – Non eravamo scomparsi. Semplicemente stavamo assistendo ad una campagna elettorale per il rinnovo del parlamentino locale dall’encefalogramma quasi piatto. Mai assistito in decenni ad una campagna elettorale così sonnacchiosa, senza colpi di scena, senza mordente. Almeno così appariva a chi sta fuori dai porta a porta elettorali.
Il cosiddetto Decreto Del Rio che tra gli altri provvedimenti (abolizione delle province, fusione dei comuni, etc.) ha aumentato di nuovo il numero dei candidati per lista (per i comuni fino a 3000 abitanti erano 12; poi dimezzati a 6 poi aumentati a 10), sta rappresentando una scossa per gli equilibri già raggiunti nelle due liste che si contendono il campo: la lista de ‘Le Rose’ del sindaco uscente Antonio Papa e quella de ‘Il Domani’ che fa capo ad Antonio Giusti.
I problemi si pongono sotto due profili: la difficoltà a trovare altre quattro persone che siano disponibili a sacrificarsi per la lista (si tratterebbe per loro di rincorrere le persone che già sono candidate e che già hanno fatto ‘il giro’ degli amici e parenti alla ricerca del consenso) e che, soprattutto, pur portando un apporto (in termini di voti alla compagine) non vadano a beccare nel pollaio dei già candidati, al fine di evitare frizioni con quest’ultimi che possano determinare rotture insanabili. In ciò si misurerà tutta l’arte mediatoria dei capilista.
“La nostra lista è già completa” fa sapere Antonio Papa, anche se non ritiene di dover confermare ufficialmente le voci circa i nomi degli altri quattro candidati. Secondo indiscrezioni sarebbero della partita per il sindaco uscente: Ferdinando Cimino, Michele De Domenico e Francesca Ardolino. Sul quarto nome non abbiamo notizie.
Dalla compagine di Antonio Giusti (contattato via SMS) al momento ancora nessuna indiscrezione. Alla prossima
