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Matteo Renzi è stato contestato a L’Aquila ed ha annullato la prima tappa della sua visita nel capoluogo abruzzese. Prima dell'arrivo del premier ci sono stati forti  momenti di tensione tra forze di polizia e manifestanti. L'appuntamento era alla nuova sede del Comune. Scontri anche vicino alla sede della seconda tappa.

Il premier è comunque giunto all'Aquila, direttamente al Gran Sasso Science Institute. Circa 500 persone tra cui molti manifestanti, che sostano dietro le transenne con il presidio controllato da cinque mezzi blindati e da decine di rappresentanti delle forze dell'ordine, hanno continuato a manifestare alla Villa Comunale davanti alla sede della Gran Sasso Science Institute dove il premier Matteo Renzi ha tenuto una riunione istituzionale. Tra i manifestanti, che hanno intonato cori di critica, i comitati contro le trivelle, quelli contro la realizzazione del metanodotto, e il comitato delle 3 e 32 sorti dopo il terremoto. Pesanti i toni usati per gli slogan intonati contro il premier. "Renzi, Renzi fuori dall'Abruzzo", "non vogliamo le trivelle" "non vogliamo i metanodotti" "non vogliamo le lobby" "non ci piace lo Sblocca Italia che devasta i territori", "vogliamo la ricostruzione dell'Aquila", sono alcuni delle affermazioni delle persone scese in piazza. 

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