E' morta una grande scienziata.Aveva 103 anni. Nel 1986 fu insignita del premio Nobel per la medicina insieme allo statunitense Stanley Cohen. Nella motivazione del riconoscimento si legge: "La scoperta del Ngf all'inizio degli anni '50 è un esempio affascinante di come un osservatore acuto possa estrarre ipotesi valide da un apparente caos. In precedenza, i neurobiologi non avevano idea di quali processi intervenissero nella corretta innervazione degli organi e tessuti dell'organismo".
Il Presidente del Consiglio Mario Monti, appresa la notizia della scomparsa della neurologa e senatrice a vita Rita Levi Montalcini, ha espresso profondo dolore e cordoglio. “Voglio ricordare” – ha detto il Presidente – “la ricercatrice che con il Premio Nobel del 1986 ha dato lustro al nostro Paese e alla ricerca scientifica. Ma soprattutto voglio ricordare l’esempio di una donna carismatica e tenace, che ha dato battaglia per tutta la vita per difendere i valori in cui credeva”. Il Presidente ha rievocato gli anni all’estero della senatrice, l’impegno di medico a fianco dei militari e l’attività della Fondazione da lei creata per dare ai giovani, soprattutto di sesso femminile, l’opportunità di formarsi e dare vita a una classe di donne in grado di svolgere un ruolo centrale nella vita scientifica e sociale del proprio paese. “L’umanità è fatta di uomini e donne e deve essere rappresentata da entrambi i sessi”: riportando alla memoria le parole celebri di Rita Levi Montalcini il Presidente ha auspicato che l’esempio di questa donna coraggiosa resti vivo nella memoria di tutti gli italiani.