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L’ondata di maltempo che ha colpito le Marche presenta un bilancio pesante: due vittime, entrambe nel Pesarese, decine di persone evacuate nel Fabrianese, a Genga e San Vittore, e nella provincia di Ascoli Piceno, per torrenti e fiumi esondati, frane e smottamenti in tutta la regione, con numerose strade chiuse. Il porto di Ancona resta ancora chiuso ai traffici marittimi, ma si sta valutando se riaprirlo in mattinata, in base alle previsioni meteo. Il vento è ancora piuttosto forte, e sono annunciate nuove piogge. Nella giornata di ieri due uomini hanno perso la vita in provincia di Pesaro Urbino. Un settantenne, titolare di uno scatolificio a Pesaro, è precipitato dal tetto della fabbrica mentre controllava le coperture; nella notte, a Monte Cerignone, un uomo è stato trovato esanime accanto alla propria auto, precipitata in una pozza d'acqua: era riuscito ad abbandonare l'abitacolo, ma non c'e l'ha fatta a salvarsi. Inutili i soccorsi dei vigili del fuoco, giunti da Cattolica, e del 118. Vive per miracolo altre due persone travolte da una piena a Cagli. Ancora centinaia gli interventi dei vigili del fuoco per prosciugare case e negozi allagati, mentre alla Sala operativa della Protezione civile regionale continuano ad arrivare segnalazioni di danni.

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