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E’ stata perquisita

dalla Guardia di Finanza l’abitazione romana del giornalista del 'Fatto Quotidiano' Marco Lillo in merito alla fuga di notizie sul caso Consip. La perquisizione è stata disposta dalla Procura di Napoli dopo la denuncia dell'imprenditore Alfredo Romeo. Secondo quanto riportato dal sito del Fatto Quotidiano, Marco Lillo non sarebbe indagato e la Procura di Napoli avrebbe disposto la perquisizione per rivelazione del segreto d'ufficio attraverso la pubblicazione del libro "Di Padre in Figlio" di cui il giornalista -attualmente in vacanza - è autore. Uomini del Nucleo Tributario della Guardia di Finanza di Napoli stanno eseguendo la perquisizione alla ricerca di tracce informatiche sull'origine dei suoi scoop sull'inchiesta Consip nel computer e nei cellulari del giornalista. Al momento si indaga contro ignoti. L'inchiesta per la presunta violazione del segreto d'ufficio nasce da una denuncia-querela degli avvocati di Alfredo Romeo, l'immobiliarista al centro del caso Consip.

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