Echi regionali
Strumenti
Carattere

Perdasdefogu (Nando Cimino  ) - Jessica Palmas, Monica Lai, Michela Muceli, Alessia Scipione, Valentina Prunas, Sandro Lai, Antonello Cabitza, Luca Lai e Pierpaolo Cannella, tutti dirigenti del ‘Perdasdefogu Calcio’, sono stati gli organizzatori della prima edizione dei riuscitissime, ‘Giochi fra Vicinati’. Nata come idea per raggranellare qualche soldino con cui finanziare i prossimi impegni della compagine foghesina, che milita nel girone ogliastrino del campionato di prima categoria, la competizione rionale ha, fin dalle prime battute, entusiasmato l’intera collettività. Organizzata in poco più di quindici giorni, grazie anche alla fattiva collaborazione dei ‘capitani di quartiere’, nominati per l’occasione, la disfida cittadina ha fatto registrare ben 480 iscritti suddivisi in sette rioni, ciascuno dei quali rappresentato da un colore diverso. Sono, così, stati rispolverati i confini de, S’Argidda, Piss’e Taccu, Is Orgiolas, Sa Tanca ‘e Cicciu, S’Antona Lai, Maraidda e Prassa ‘e Cresia. I residenti del Villaggio Azzurro, abitato dai militari del Poligono, hanno partecipato alla kermesse, fondendosi sotto diverse bandiere.  L’inizio della manifestazione, avvenuto nel pomeriggio di giovedì, è stato benedetto dal parroco, Don Chillotti, e salutato dal primo cittadino, Mariano Carta. Una tre giorni di corsa con i sacchi, tiro alla fune, biliardino, bocce, dama, tresette, pinella, calcetto, corsa con la carriola, caccia al tesoro e altri giochi di abilità, che hanno fatto riemergere il sopito spirito combattivo e agonistico, degli abitanti del paese dei ‘centenari’. Ad accogliere il caleidoscopio di colori è stato il gremitissimo campo sportivo comunale. “C’era bisogno di una simile iniziativa”, confessano alcuni concorrenti mentre altri, particolarmente divertiti, hanno innocentemente sostenuto: “Siamo tornati bambini e pensiamo che questo sia un buon modo per riunire nuovamente la comunità ma anche per riscoprire quel senso d’identità e di appartenenza, che sembra essere dimenticato”. La dirigenza del ‘Perdasdefogu Calcio’, messa a dura prova dalla competizione, sembra, quasi senza volere, aver centrato in pieno il bisogno di aggregazione latente nei concittadini, come rimarca, Sandro Lai: “Non potevamo immaginare una risposta così forte da parte della comunità – spiega soddisfatto il segretario del club calcistico – Questa prima edizione ha richiesto un grandissimo sforzo da parte di tutti gli organizzatori, dato il gran numero di adesioni e di squadre in campo. E’ chiaro che da qui si riparte per programmare l’edizione del 2016. Abbiamo, infatti, raccolto numerosi suggerimenti, giunti anche dagli stessi partecipanti, che ci permetteranno di migliorare i regolamenti delle singole gare e della manifestazione, in generale. L’entusiasmo era tangibile anche se s’è registrato, com’era normale fosse, qualche momento di tensione nel corso delle gare. Abbiamo perfino ricevuto – conclude Sandro Lai – la richiesta di pianificare una sessione invernale dei giochi; qui d’inverno, però, fa davvero freddo”. Alla competizione tra rioni hanno preso parte compaesani di tutte le età e ciascuno si è prodotto nel massimo dell’impegno per la propria bandiera. In campo hanno fatto la loro comparsa anche i due ultimi nati della comunità, Paolo Salis e Tiago Brundu, entrambi di pochi giorni. Il più anziano, invece, è stato, Tzio Adolfo Melis, della famosissima famiglia Melis, che anche quest’anno ha conquistato il titolo di nucleo familiare più longevo al mondo. Nonostante la suddivisione in fronde, la comunità di Perdasdefogu, al termine di questa prima edizione, si è unita in un liberatorio passu torrau, creando un meraviglioso giro tondo di colori e allegria. Ad aggiudicarsi la prima edizione dei ‘Giochi fra Vicinati’, sono stati gli arancioni de ‘S’Argidda’, mentre il secondo e terzo posto sul podio sono toccati rispettivamente ai rossi di ‘Piss’e Taccu’ e ai gialli de, ‘Is Orgiolas’. La verità che emerge dai sorrisi di tutti, però, è una sola; l’incontrastata vincitrice di questa straordinaria aggregazione, è stata l’intera comunità di Perdasdefogu.