Echi regionali
Strumenti
Carattere

 ARZANA  - (di Nando Cimino) Questo pomeriggio, nella chiesa di San Giovanni Battista ad Arzana, in Ogliastra, si sono celebrati i funerali dei fratelli, Andrea e Roberto Caddori, rispettivamente di quarantatre e quarantacinque anni. I due arzanesi rimasero uccisi lo scorso mercoledì dopo una lite per questioni legate a un’eredità contesa. Per il duplice omicidio è stato arrestato lo zio dei fratelli Caddori, l’ottantaduenne, Peppuccio Doa, che, nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al magistrato, ha scelto la linea del silenzio. Secondo le ricostruzioni successive al grave fatto che ha lasciato sotto choc l’intera comunità arzanese, il duplice omicidio sarebbe avvenuto in via Brigata Sassari, nella casa della novantunenne, Maria Doa, sorella del presunto assassino e zia delle due vittime. Sempre secondo le ricostruzioni sull’accaduto, pare che all’omicidio abbiano assistito anche la madre delle due vittime e la moglie di Peppuccio Doa. Sarebbero state proprio le due donne, insieme alla padrona di casa, a dare agli inquirenti la prima ricostruzione di quando avvenuto. A scatenare l’ira dell’anziano, il fatto che la sorella Maria, avesse deciso di lasciare in eredità ai due nipoti, l’appartamento di sua proprietà, ora sottoposto a sequestro. Il pensionato avrebbe sparato due colpi a ciascuno dei fratelli ma, allo stato attuale, l’arma del delitto non è stata ancora trovata.L’uomo è piantonato presso l’ospedale di Lanusei, dove è stato ricoverato a causa di una crisi cardiaca. Per lui, il Pubblico Ministero, Biagio Mazzei, ha chiesto la convalida del fermo e l’applicazione della custodia cautelare in carcere. Per il momento il Gip, Paola Murru, si è riservato di decidere circa le richieste pervenute dalla pubblica accusa. Intanto, il primo cittadino di Arzana, Marco Melis, ha proclamato per oggi, il lutto cittadino.