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FORMIA - La Cattedrale della Compagnia Teatrale Costellazione, premiato come migliori spettacolo europeo al Festival APOSTROF di Praga, torna a Formia con il contributo dell’amministrazione comunale, dopo un anno straordinario di repliche e successi in Italia e all’estero. L’appuntamento è per il 28 e 29 Dicembre alle 20:30 presso l’Auditorium Vittorio Foa in Via Olivastro Spaventola. 

 

LA CATTEDRALE racchiude una profondità abissale, densa del mistero di tutte le vite trascorse che l'hanno animata. Immersa in un tempo dentro un altro tempo, ciò che permane è la pietra, imbevuta di ideali, immaginazioni, conflitti, sofferenze e bisogni degli esseri umani: un intreccio di destini e di storie strappate all'oblio, che lasciano notevoli spunti di riflessione. Interstizi di passato e contemporaneità, svelano cosa si nasconde tra le pieghe più riposte, quasi inaccessibili e marginali, così tanto impregnate del nostro presente. Attori proteiformi che mutano d'aspetto e di ruolo come in un rapido sfogliare di pagine, evidenziano un mondo di finzione, falsità, convenienza, in cui imperversano l'accattonaggio morale e la pochezza etica, così pericolosamente specchio della quotidianità odierna. La regista, Roberta Costantini, sottrae la narrazione alla centralità forzata del personaggio di Quasimodo per restituirla a quella coralità che ben rappresenta l'universalità delle grandezze e delle miserie dei vari personaggi di Hugo su cui agisce Ananke, il Destino. Nella scena scarnificata, popolata di metallo, introduce elementi anacronistici all'interno di un'ambientazione letteraria storica. I personaggi scolpiscono con questo rigido materiale strutture scenografiche perennemente in movimento, mentre usano costumi e teli come elementi aggiuntivi di un incessante divenire. La scena non è mai immobile, caratterizzata da un'evoluzione dinamica creata dalla regia che propone repentini cambi di situazioni e di atmosfere.