Juvecaserta
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(Pasquale della Volpe) - Nell' anticipo del Pala Del Mauro arriva il quarto stop di fila per la Pasta Reggia Caserta che cede per 76- 70 alla Sidigas Avellino al termine di un match che le squadre hanno interpretato con il giusto agonismo e che ha visto, alla fine prevalere gli uomini di Vitucci molto piu' lucidi nel gestire i momenti chiave del match.

La Juve e` arrivata al derby dovendo fare i conti con le condizioni non proprio ottimali di Roberts i cui punti ed il cui dinamismo rappresentano un fattore fondamentale per questa squadra. Non a caso la prestazione della' esterno americano e` stata fortemente condizionata dal suo stato fisico visto che il ns miglior realizzatore nelle prime giornate di campionato, si e` acceso solo a tratti concludendo con soli 9 punti e percentuali davvero poco lusinghiere.

A cio` si aggiunga la serata storta di Scott che da sesto uomo, sino ad oggi, non e` stato in grado di offrire quel contributo che ci si aspetta da un americano ( anche per lui stasera una bella virgola ed una prestazione da dimenticare con una palla persa su una rimessa laterale quando la Juve stava producendo il massimo sforzo per rientrare nel match).

Coach Molin ha dovuto, inoltre, centellinare nel corso del match anche l'utilizzo di Brooks, ben presto limitato dai falli ed in campo per soli 18 minuti. 

Con, in pratica, tre americani in meno, la Juve ha comunque saputo tener testa alla piu` quotata Sidigas che nei prini quindici minuti di gioco ha avuto i suoi problemi nel cercare di scardinare la difesa dei bianconeri e solo grazie ad un parziale, firmato Cavaliero ( autore di ben 10 punti consecutivi a meta` del secondo quarto), i biancoverdi sono riusciti a far girare il match dalla loro parte chiudendo il tempo in vantaggio di 5 (37-32), dopo che il primo parziale si era concluso con la Juve in vantaggio di 2 (15-17).

Da quel momento Avellino e` entrata nel controllo del match riuscendo mantenere sempre la testa avanti, pur, pero` non riuscendo a prendere il largo dal momento che gli uomini di Molin, nonostante le difficolta`, riuscivano a mantenersi a stretto contatto con i padroni di casa, grazie a fiammate firmate Vitali e Moore (autore di un`ottima prova con 17 punti).

Purtroppo per la Juve, coach Vitucci riusciva ad ovviare alle non esaltanti prove di Lakovic e di Dean, con Cavaliero ed Ivanov (15 punti per lui con 7 su 7 dal perimetro) ribattendo non solo, ai tentativi di rdcupero dei bianconeri, ma anche dilatando il vantaggio sino al + 8 alla fine del terzo quarto (52-44). L'ultimo quarto era quello del capitano Mordente, sino a quel momento autore di una prova incolore condita da un nervosismo tipico di chi sentiva piu' degli altri l'importanza del match, che con ben 13 punti messi a segmo nel quarto, clnsentiva ai suoi di rientrare nel match portandosi ad un solo possesso di distanza (67-65) dopo che Avellino era stato anche sopra di 10 sul 62-52.

Ma una bomba di Lakovic (sin li autore di una prova non degna della sua fama), spezzava definitivamente le gambe ai bianconeri che dovevano arrendersi alla maggoore qualita` del roster irpino, non senza, comunque, aver lottato sino alla fine.

Si spera di poter invertire immediatamebte questo trend negativo, arrivato al quarto stop di fila. La classifica prima e la serenita` dell'ambiente, poi, lo chiedono affinche` la Juve possa tornare a marciare in acque piu` tranquille.

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