''Non aspettiamoci troppo da riforme strutturali come quella del lavoro, come dimostra l'esperienza americana'', ha dichiarato il presidente del Consiglio Mario Monti, nell’incontro organizzato da ItalianiEuropei con Massimo D'Alema e il Nobel Jospeh Stiglitz. Parole che lasciano perplessi: suonano come un mettere le mani avanti sulla riforma del lavoro sulla quale sta lavorando il ministro Fornero. Palazzo Chigi è costretto a precisare: la frase ''non aspettiamoci troppo da riforme strutturali come quella del lavoro, come dimostra l'esperienza americana'' era riferita al pensiero del Prof Stieglitz, scrive, appunto, in una nota la presidenza del Consiglio. Mario Monti ha infatti pronunciato le seguenti parole: ''Ha ragione il professor Stieglitz quando dice 'guardiamo il caso degli Stati Uniti, il mercato del lavoro è flessibile eppure in certe parti l'economia americana non e' cresciuta, quindi non aspettiamoci troppo dalle riforme strutturali di supply side policy come quella del lavoro come mostra l'esperienza americana'''. ''Il Presidente – conclude la nota - ha confermato che tale analisi del Prof Stieglitz è riferibile al contesto statunitense”.