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Milano - "Come risarcimento di un'imposizione sbagliata e ingiusta, nel primo Consiglio dei ministri delibereremo la restituzione dell'Imu sulla prima casa pagata dai cittadini nel 2012". La proposta choc, promessa da Silvio Berlusconi è stata lanciata nel suo intervento nella vecchia fiera di Milano, davanti a una sala gremita, accompagnato dallo stato maggiore del partito, presenti il segretario Pdl Angelino Alfano, gli ex ministri Renato Brunetta e Paolo Romani, Daniela Santanché, Daniele Capezzone e Michela Vittoria Brambilla.

La restituzione, ha spiegato Berlusconi, potrà avvenire "con un rimborso sul conto corrente oppure, specie per i pensionati, in contanti agli sportelli delle Poste". La cifra che sarà restituita sarà esattamente pari a quella versata.

L'imu, osserva l'ex presidente del Consiglio, ''in molti casi, ha assorbito la tredicesima degli italiani'' e ha fatto ''precipitare il valore degli immobili dal 5% al 20%''. Secondo Berlusconi si potrà intervenire anche per cancellare l'imposta ''sui terreni agricoli e sulle case e sui fabbricati destinati a uso agricolo''.

E a restituire l'Imu 2012 sarà proprio lui da ministro dell'Economia, "sempreché Angelino Alfano mi confermi la sua fiducia", ha chiosato l'ex premier. "Ciascun contribuente che ha pagato l'Imu riceverà una lettera dal ministro dell'Economia e dello sviluppo, cioè dal sottoscritto'' e ''per la prima volta gli italiani non avranno nulla da temere nel ricevere una lettera simile ma anzi da sorridere. Una volta ricevuta la lettera andranno in Posta a riscuotere il rimborso. Rimborso che credo possa essere possibile nell'arco di un mese".

 

Per garantire la copertura finanziaria dall'abolizione dell'imposta e dalla sua restituzione agli italiani Berlusconi prevede "un accordo con la Svizzera per la tassazione delle attività finanziarie detenute in Svizzera dai cittadini italiani''.

Si tratta - ha aggiunto - di una tantum da 25-30 miliardi. Da questo accordo lo Stato ricaverà 5 miliardi l'anno come flusso a regime". Per quanto riguarda invece la copertura strutturale dell'eliminazione dell'Imu, che vale 4 miliardi, Berlusconi prevede una "revisione delle accise sui giochi, sul lotto. Si tratta di un piccolo aggravio di imposta su questi prodotti che non sono di primaria necessità''. ''Si tratta insomma, senza aggravi per lo Stato, di utilizzare queste risorse per le famiglie che si vedranno ridare indietro la 13esima. E' un grande atto di ricostruzione del clima di fiducia e ottimismo che è indispensabile per questo Paese".

Ma Berlusconi ha anche annunciato la graduale riduzione dell'Irap, nessun intervento sui patrimoni e lo stop all'aumento dell'Iva. Si parte dalla ''riduzione ed eliminazione in 5 anni dell'irap'', che è ''un'imposta rapina che grava sulle nostre imprese'', ha spiegato. Berlusconi garantisce inoltre che non ci sarà ''nessun aumento dell'iva e soprattutto nessuna patrimoniale. Un programma che - evidenzia - è esattamente l'opposto rispetto a quello di Monti e della sinistra''. Non solo. Secondo l'ex premier "in cinque anni possiamo ridurre le spese dello Stato di 80 miliardi".

"Sono venuto qui oggi per fare questo annuncio - ha concluso Silvio Berlusconi - e confesso di essere molto orgoglioso dell'impegno assunto di fronte a tutti gli italiani. Io non ho nulla da chiedere per me stesso, ma voglio semplicemente combattere questa ultima grande battaglia elettorale e politica per allargare gli spazi di libertà del mio Paese e uscire dalla via cupa cui ci hanno portato i tassatori tecnici e quella dove ci porterà la sinistra. Anche un imbecille è in grado di inventare nuove tasse. Solo chi è intelligente sa ridurre le spese" E ora, ha dichiarato il Cavaliere, "siamo sicuri di vincere".

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