Roma - "Apprezzo ogni apertura e ogni disponibilità e anche questa frase che Bersani ha detto dalla Germania, dove, mi pare, la politica fatta in quest'ultimo anno con l'aiuto del Parlamento, è stata apprezzata". "Io sarò disponibile ad alleanze con tutti e solo coloro che saranno seriamente impegnati sul piano delle riforme strutturali". E’ quanto dichiarato da Mario Monti all’apertura possibile tra PD e il premier uscente.
In serata l'annuncio. "Nella prima riunione del Consiglio dei Ministri - ha detto Monti - dimezzeremo il numero dei parlamentari".
Esclude poi qualsiasi ipotesi condono. "Durante i quindici mesi di governo, la tentazione di ricorrere a condoni è stata enorme - dice Monti -, perché avevamo disperato bisogno di soldi, ma nonostante questo non ne abbiamo fatto neanche uno". "Nel nostro programma - ha spiegato - c'è scritto che non faremo nessun condono perché serve serietà nei rapporti fra Stato e contribuenti". "Durante il mio governo da premier,- ha spiegato Monti, -c'è stato un piccolo caso in cui i partiti si erano messi d'accordo per togliersi le multe per le affissioni dei manifesti elettorali. Ho fatto sapere che il governo non avrebbe gradito sanatoria".
"Nel nostro programma non c'è la restituzione Imu - spiega -, ma un alleggerimento sulla prima casa già dal 2013. Ci proponiamo di ridurre l'Irap e l'Irpef e non ci proponiamo aumenti dell'Iva, né alcuna ipotesi di patrimoniale". Da Padova il premier ha quindi detto: "Adesso è importante tenere i conti in ordine e andare avanti con decisione sulle riforme strutturali, liberalizzazioni". "Occorre ridurre di molto il peso della burocrazia- ha sottolineato- semplificare le norme, accelerare la realizzazione delle infrastrutture e andare avanti nella lotta per una giustizia civile più veloce e nella lotta contro la corruzione. In questo contesto ci sarà spazio per un responsabile e graduale riduzione del peso delle tasse".
