A Charlotte, in North Carolina, per la terza notte consecutiva ,centinaia di manifestanti hanno marciato per ore scandendo slogan, mostrando cartelli, rimanendo per strada anche dopo la mezzanotte quando e' scattato il coprifuoco indetto dal sindaco dopo i disordini di ieri in cui un uomo e' rimasto ucciso, un manifestante colpito da uno o più spari in circostanze ancora tutte da chiarire che e' deceduto durante la giornata. Il governatore della North Cartolina aveva dichiarato lo stato di emergenza in città, dando il via libera all'intervento della Guardia Nazionale per affiancare la Polizia che presidia Charlotte in assetto antisommossa. Il coprifuoco il passo successivo, ordinato a partire dalla mezzanotte fino alle sei del mattino, per l'intera citta', e che restera' in vigore prevedibilmente per alcuni giorni, fino a quanto le autorita' riterranno che non sara' piu' necessario. Le tensioni a sfondo razziale tornano a percorrere il Paese in maniera palese e con nuovo clamore mentre mancano meno di sette settimane alle elezioni presidenziali e con i candidati impegnati nel rush finale.
Tensioni a Charlotte, indetto il coprifuoco
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