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Belgrado – Il tribunale di Belgrado ha stabilito che Ratko Mladic, l’ex comandante delle forze serbo bosniache, latitante da più di 16 anni, può sostenere l’estradizione per essere sottoposto al processo per crimini di guerra.Secondo fonti serbe il cosiddetto boia di Srebrenica avrebbe le braccia paralizzate forse a seguito di un

ictus.

Il procuratore per i crimini di guerra, Bruno Vekaric, aveva tuttavia detto che l'interrogatorio sarebbe continuto oggi, aggiungendo che, anche se l'ex comandante prende molte medicine, "risponde molto razionalmente a quanto succede".

Mladic è ricercato dal tribunale dell'Aja per i crimini di guerra compiuti durante il conflitto in Bosnia e in particolare per le sue responsabilità nel massacro di oltre 8mila persone a Srebrenica nel 1995. Durante l'udienza per la sua estradizione ha però respinto le accuse formulate contro di lui. ''Siete stati voi a eleggere Slobodan Milosevic, non io. Di chi è la colpa?'', ha affermato Mladic. La famiglia di Mladic ha nel frattempo annunciato che si appellerà per chiedere il suo ricovero presso un ospedale militare in Serbia per il suo stato di salute.

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