Nelle città deserte e senza canto
spiffera il vento afoso e la calura.
Le fontane gorgogliano sottovoce
e la gente cerca solo la frescura.
Un cane randagio,senza padrone
scodinzola e annusa odor di pranzo
c’arriva dal fondo di un’antica bettola.
Ma c’è chi sulle spiagge arroventate
prende il sole, come scorta per l’inverno
offre ai raggi le abbrunite spalle,
mentre sulla battigia bagnata dalle onde
i ragazzi rubano la rema per castelli.
IL caldo di agosto saluta già settembre,
e le offre le uve già un pò mature,
e il ritorno alle sopite attese,
alle opere per giorni abbandonate,
e a ricominciare il tran tran della vita.
Pierluigi Mirra
AGOSTO! (Pierluigi Mirra)
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