“Eccomi!”,la tua parola di resa a Dio,
mentre l’Angelo ti adora in silenzio.
Lo Spirito Santo invade il tuo grembo
e inizia una storia senza confini.
E tu, giovane fanciulla di Nazareth,
abbracci le colline della Giudea,
i colli di Sion, le verdi radure di Ebron,
e l’abbraccio arriva al monte fatale.
E qui ti stagli ,decisa,ai piedi del legno
che tiene saldo il Profeta perdente.
E dalla Croce la sua voce solenne
ti mette nel cuore la sorte degli uomini.
E da allora tu,Madre, ieri,oggi,per sempre,
sei fontana vivace della terra dei poveri,
che solo attingendo alla tua limpida fonte
trovano certezza al loro cammino.