Juvecaserta
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(Pasquale Della Volpe) - Seconda vittoria consecutiva per la Pasta Reggia Caserta che sconfigge la Virtus Roma al termine di un match brutto sotto il profilo dello spettacolo ma assolutamente intenso e chiuso con un punteggio bassissimo (54-53 il finale). Per la Juve il match aveva una importanza vitale dal momento che bisognava dare continuità al primo successo stagionale e portare a casa altri due punti per potersi rilanciare in classifica (adesso Pesaro, che è uscita sconfitta contro Brindisi, è distante solamente due punti); una vittoria in cui ha fornito un validissimo contributo il neo acquisto Domercant; l’ex Siena che è arrivato all’ombra della Reggia solamente giovedì, dopo un primo tempo in cui ha pagato la scarsa conoscenza con il nuovo gruppo (ma anche le non perfette condizioni fisiche visto che proveniva da un lungo periodo di stop), si è preso la squadra sulle spalle nel terzo quarto fornendo i punti necessari per la rimonta che ha portato la Juve dal -14 incassato a pochi minuti dalla fine del terzo quarto (32-46) sino al sorpasso sul 48-47, assolutamente impensabile sino a poco prima data la pochezza offensiva mostrata dagli uomini di coach Esposito. A dare una mano ai padroni di casa ci si è messo anche un bruttissimo ultimo quarto giocato dai capitolini che negli ultimi dieci minuti di gioco hanno realizzato la miseria di soli 6 punti con un solo libero realizzato nei primi sei minuti del quarto, con Jones e Gibson, sino a quel momento, veri mattatori per gli ospiti, letteralmente spariti dal campo. Con i due maggiori realizzatori che si inceppavano improvvisamente, gli uomini di Dal Monte, perdevano tutte le loro certezze, mentre la Juve, dopo aver visto letteralmente il baratro trovava la forza di reagire, grazie anche ad uno stupendo Michelori che sebbene menomato, ha giocato una partita da vero gladiatore chiudendo, addirittura in doppia cifra (10 punti realizzati), dietro Domercant (migliore relizzatore con 13 punti e 18 di valutazione). Anche stasera, però, la Juve ha avuto dei prolungatissimi passaggi a vuoto (basti pensare che nel solo primo quarto erano stati messi a referto la miseria di 7 punti) che fortunatamente non ha pagato solo perchè gli avversari non sono stati da meno; contro avversario più in palla, stasera il match sarebbe durato veramente poco. Nel primo tempo, infatti i bianconeri hanno sofferto la maggiore fisicità a rimbalzo degli ospiti che schieravano ill neo acquisto Ebi (già visto ad Avellino) che fortunatamente non ha inciso; nella ripresa , o meglio negli ultimi 13 minuti del match, i bianconeri sono riusciti a mostrare quel carattere troppe volte smarrito nel corso dei precedenti match grazie al quale la squadra è rimasta aggrapata al match, sopperendo anche al gap fisico con gli avversari (alla fine la Juve ha catturato addirittura più rimbalzi) mettendo pressione ad un Acea che forse sentendosi già padrona del match, nell’ultimo quarto ha pagato il ritorno dei bianconeri. I due liberi di Antonutti e la palla recuparata in difesa a 7” dalla fine hanno messo il sigillo su di un match che apre un nuovo campionato per la Juve, sempre di rincorsa, sempre di sofferenza, ma con la consapevolezza di poter dire la propria sino alla fine.

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