Juvecaserta
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(Pasquale della Volpe) - La Juve Caserta sconfigge la Umana Venezia (83-80 il finale) al termine di un match che i veneti hanno quasi interamente condotto, sciogliendosi, però, nel finale dove la Juve ha mostrato una grinta che ha fatto capire che la squadra non si sente affatto appagata nonostante l’obiettivo della salvezza raggiunto e non intende fare regali ad alcuno (anche perché bisogna mettere punti in cascina per evitare l’onta del penultimo posto). A mettere la firma sulla vittoria casertana ci ha pensato la coppia Smith – Stipanovic (41 punti e 21 rimbalzi in due ) con il lungo croato autore del proprio high stagionale con 20 punti ed 11 rimbalzi catturati (nonostante stia giocando da oltre un mese con problemi ad un polso). La prestazione monstre della coppia di interni ha, in qualche modo messo una pezza ad una serata orribile al tiro dalla distanza (13% con 2/15); almeno, però, stasera la Juve quando ha capito che non era serata dalla distanza non si è intestardita nel cercare la via della tripla, preferendo il gioco nell’area pitturata dove, a turno il duo SS si è fatto trovare pronto (entrambi hanno chiuso con un 10/15 da due con oltre il 60% al tiro). Da segnalare anche la prestazione di Maresca i cui punti, nella ripresa, hanno rivitalizzato i bianconeri che sembravano aver perso il bandolo della matassa permettendo a Venezia di raggiungere un vantaggio costante intorno agli 8 – 10 punti che la Juve sembrava non in grado di colmare. Nel complesso la Reyer ha sempre avuto il pallino del gioco dalla sua (grazie anche alla ottima prestazione di giocatori quali il giovane Magro e di Guido Rosselli – 15 per lui- abituati a far rifiatare i big e non ad essere protagonisti del match ) salvo poi sciogliersi nei minuti finali dilapidando un vantaggio di 8 punti (sul 56-64 a poco più di quattro minuti dal termine). Si pensi che ad 1’50’’ dal termine la Juve era ancora sotto di sei (68-74) ma una tripla di Doornekamp ed un gioco da tre punti di Maresca, dopo un’azione sbagliata dagli oro granata permetteva alla Juve di riagguantare il match. Da quel momento la Reyer perdeva completamente la bussola divenendo imprecisa anche dalla lunetta; la Juve si mostrava cinica dando il colpo di grazia ai veneti grazie anche ad un canestro di Collins e ad un paio di viaggi dalla lunetta di Righetti (una sentenza i suo tiri liberi) dando così una ulteriore gioia al suo pubblico che vedeva capitolare un’altra grande del campionato (anche se neo promossa la Reyer è roster di tutto rispetto capace di mettersi dietro piazze storiche del nostro basket). L’impresa acquista ancora maggior valore se si pensa che la Juve ha, di fatto, giocato con soli 7 uomini visto che anche stasera Bell è stato abulico (solo 14’ con 0/2 al tiro per lui) costringendo coach Sacripanti a richiamarlo in panca e a non schierarlo più nel secondo tempo. Onore, però, ad un gruppo che anche stasera nonostante i due punti avessero un valore solo per Venezia, non ha voluto regalare niente a nessuno mettendo in campo tutto quello che aveva rischiando gambe e braccia nonostante la stagione volga al termine e ci sia un contratto da strappare per la prossima stagione. Gente così merita tutto il rispetto ed il ringraziamento del popolo casertano.

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