Juvecaserta
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(Pasquale della Volpe) - La Otto Juve Caserta chiude il suo campionato salutando il proprio pubblico con una netta sconfitta contro la Dinamo Sassari, giunta al Palamaggiò con l’intenzione di non farsi sgambettare per mantenere la quarta piazza in vista della post season cui (ma il fatto era già noto) non parteciperanno i bianconeri di coach Sacripanti. L’anno si chiude con una sconfitta (una delle più brutte di questo campionato guarda caso ancora proprio i bianco blu sardi); i bianconeri, purtroppo non riescono ad evitare neppure la penultima piazza assolutamente immeritata per il gioco espresso durante l’anno ma frutto di un girone di ritorno 8ed un finale di stagione) in cui la estrema ristrettezza del roster bianconero ha fatto sentire il suo peso (con soli 8 giocatori + 2-3 ragazzini era impossibile fare di più. La stagione, tenuto conto anche di tutti problemi che hanno investito i bianconeri, è stata più che positiva (problemi di formazione, infortuni e soprattutto problemi societari che hanno, ad un certo punto della stagione, messo in dubbio anche la prosecuzione del campionato della Juve). Alla fine tutto è andato bene ed almeno sul campo gli uomini di coach Sacripanti hanno ottenuto il risultato prefissato; una salvezza tranquilla. La Juve ha messo in mostra anche delle ottime individualità; su tutti Smith (miglior realizzatore del campionato) preso dal campionato Turco e grande protagonista di un campionato di livello senz’altro superiore. Anche il lungo Stipanovic (peccato i numerosi infortuni patiti che lo hanno costretto spesso a giocare menomato) si è dimostrato degno dei palcoscenici della Lega A. Purtroppo le note negative sono arrivate dallo stop di guardie dove prima Rose e poi Bell sono risultati non all’altezza delle aspettative della dirigenza casertana (soprattutto l’ex stella NBA è apparso un giocatore sul viale del tramonto). Il risultato finale (69-95) è stato fin troppo severo per i bianconeri che a metà del terzo quarto mollavano letteralmente crivellati dalle bombe dei sardi (che hanno concluso con un 15/32 da tre ed oltre il 60% da due). L’inizio del match vedeva gli ospiti (maggiormente motivati per mantenere una migliore griglia play off) letteralmente bombardare la retina bianconera: 2-11 tanto per iniziare con tre bombe realizzate; sul 4-14 Caserta tentava una prima reazione con un parziale di 4-0 grazie a belle e Stipanovic. Nonostante i tentativi di porre un freno agli attacchi dei sardi, la Juve non riusciva a bloccare le bocche di fuoco bianco blu che trovavano una serata magica dall’arco chiusa con oltre il 60% nel primo quarto e con ben 30 punti messi a referto grazie a Hosley, Plisnic e Diener che dall’arco non lasciavano scampo ai bianconeri padroni di casa. La Juve tentava una reazione nel finale di quarto riuscendo a chiuderlo in vantaggio della singola cifra (21-30). Il secondo quarto vedeva inizialmente i sardi prendere il largo (+15 sul 27-42); poi fortunatamente la difesa a zona della Juve riusciva a porre un, seppur minimo freno, agli attacchi di Diener &co. Grazie a Smith (per lui 14 punti nel primo tempo) riuscendo a navigare sulla soglia dei dieci punti di svantaggio. Il quarto si chiudeva ancora con la Juve in svantaggio della singola cifra (sul 39-48) anche perché i sardi, presto in bonus, avevano consentito un paio di viaggi facili in lunetta . in ogni caso gli uomini di Sacchetti sembravano nel pieno controllo del match. Il terzo quarto si apriva con un canestro di Smith che riportava i ragazzi di coach sacripanti sul -7; ma qui, improvvisamente la Juve perdeva la bussola del match non riuscendo più ad imbastire azioni d’attacco degne di tale nome, subendo un feroce ritorno dei sardi che riprendevano a condurre il gioco senza neppure sprecare chissà quali energie riuscendo a chiudere il quarto con ben 20 punti di vantaggio (50-70) con un parziale di 11-22. L’ultimo quarto si trasformava così in un lungo garbage time che permetteva al giovane lungo sassarese Metreveli realizzare il suo high stagionale (16 per lui) e con Sassari che chiudeva con cinque uomini in doppia cifra (con Diener autore di 19 punti). Per la juve il solo Smith (18 punti ma letteralmente scomparso nel secondo tempo) e Maresca con 13 (in crescendo il suo finale di stagione) e poco altro. Si chiude il sipario su di una stagione sfortunata ma, comunque, positiva per la Juve, con la speranza che la prossima stagione sia ancora LEGA A…. (Pasquale della volpe

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