Juvecaserta
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(Pasquale Della Volpe) -  La Pasta Reggia Caserta ritorna a casa dalla doppia trasferta, a mani vuote, uscendo sconfitta anche dal Palawhirpool di Varese con i padroni di casa della Cimberio che si impongono per 72-67; nonostante lo stop i ragazzi di coach Molin, mantengono l’ultimo posto utile per la post season ma alle sue spalle si è formato un vero e proprio plotone di cinque squadre, tutte a 22 punti, pronte a scavalcare i bianconeri che fuori casa non riescono a trovare l’acuto che avrebbe permesso loro di distanziare gli avversari e puntare a quel settimo posto (per ora appannaggio di Reggio Emilia) che eviterebbe lo scontro con l’Armani Milano, nei quarti dei play off. Purtroppo, a differenza di Bologna, l’approccio alla gara di Brooks e compagni non è stato dei migliori, con un primo tempo giocato in maniera quasi svogliata con i bianconeri costantemente ad inseguire i padroni di casa che orfani di Clark (con cui la società aveva rescisso in settimana il rapporto) schieravano stasera il neo arrivato Stoglin, sceso in campo con soli due allenamenti con i nuovi compagni. Le otto pale perse dai bianconeri nel solo primo quarto (saranno 17 alla fine del match) rappresentevano lo specchio di un inizio gara non proprio da ricordare e solo la non eccezionale giornata delle bocche di fuoco lombarde, con il solo Banks a trovare regolarmente la via del canestro (saranno alla fine 22 i punti per l’esterno biancorosso) permetteva alla Juve di rimanere in scia dei ragazzi di Bizzozi. Così dopo aver chiuso il primo parziale sotto di 5 (18-13) ed aver sfiorato la doppia cifra di svantaggio ad inizio secondo quarto (24-15), i ragazzi di coach Molin inizivano a giocare in modo più ragionato, preferendo il gioco dentro l’area piuttosto che la soluzione dall’arco (alla fine saranno solo nove le bombe tentate dai bianconeri con una sola realizzazione!!) riuscendo così a ridurre lo scarto ed a chiudere il tempo con uno svantaggio minimo (32-30). All’inizio del terzo, la Pasta Reggia sembrava essersi svegliata dal torpore riuscendo, in pochi minuti a ribaltare il match portandosi in vantaggio ed allungando anche sino al +7 sul 42-35, ma le cronache diranno che si sarebbe trattato di un fuoco di paglia perchè i padroni di casa riprendevano immediatamente il pallino del match riuscendo, già prima della fine del quarto, a rimontare lo svantaggio ed a chiudere il parziale in vantaggio di 3 (53-50). Proprio a cavallo tra il terzo e l’ultimo periodo di gioco la Cimberio piazzava il parziale (13-0) che spaccava la partita portando i varesini sul +9 (59-50); da quel momento si assisteva all’inutile tentativo di rientro da parte degli ospiti cui non bastava il solo Brooks (per lui oltre ai 17 punti che non fanno quasi più notizia, anche 12 rimbalzi) per ridurre lo strappo. L’unica consolazione, alla sirena finale, era rappresentata dall’aver mantenuto, quanto meno il vantaggio nello scontro diretto (visto il +6 dell’andata a favorte dei bianconeri. Ma adesso, dopo la sosta per l’All star Game, occorre tornare a fare punti e non sarà certo facile contro Siena, reduce da un filotto di vittorie impressionante; ma purtroppo la Juve si è complicata da sola la vita e servirà qualche exploit contro qualche grande per evitare di uscifre fuori dal lotto delle qualificate alla post season

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