Dei 3 milioni e 250mila statali ‘in forze’ alle amministrazioni pubbliche, il governo Monti è intenzionato a ridurne il numero. Cercherà di apportare una diminuzione nel numero che dovrebbe riportare i dipendenti pubblici a 3 milioni.
L’esercito di statali attualmente ‘in forze’ alle amministrazioni pubbliche dovrà diminuire. Un piccolo passo (non si tratterà propriamente di colpo di scure) sarà fatto prevedendo la diminuzione del 20% dei dirigenti e del 10% relativamente a tutti gli altri dipendenti. Le amministrazioni avranno a disposizione due strumenti: il prepensionamento e la mobilità forzata. Il pubblico di pendente potrà anche andare incontro ad una riduzione (fino all’80%) dello stipendio, o anche essere licenziato.
Provvedimenti che scalfiranno i privilegi e le garanzie finora godute e che lo avvicineranno al lavoratore del settore privato.