Si attende solo che il Senato approvi il testo in sede deliberante perché il DDL sulla ‘Cartelle pazze’ diventi legge.
Secondo il nuovo testo, il contribuente al quale sia stata notificata una cartella esattoriale che ritiene illegittima, può presentare una contestazione direttamente all’agente della riscossione (Equitalia) entro 90 giorni dalla notifica.
L’Equitalia (o comunque qualsiasi altro ente esattore) ha 10 giorni per rivedere la cartella, consultandosi con l’ente titolare del credito (per es. Comune, Agenzia delle Entrate, Inps, etc.). Nelle more può anche sospendere l’esecutività della cartella stessa.
Entro 60 giorni, Equitalia deve fornire una risposta. Se la risposta non arriva entro 220 giorni (sette mesi circa) dalla dichiarazione iniziale, la cartella si considera annullata automaticamente e, quindi, decade anche la pretesa dell’ente creditore.
Equitalia dovrà fornire chiarimenti sulle cartelle di pagamento, altrimenti il credito decade
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