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Gli Ordini degli Avvocati campani rispondono all’appello dell’Agenzia delle Entrate in tema di gestione della mediazione tributaria in un’ottica di collaborazione e dialogo. Dopo le intese già stipulate con gli  Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e i Consigli Provinciali degli Ordini dei Consulenti del Lavoro, è stato firmato oggi, 10 gennaio, il protocollo di intesa tra le Direzioni Provinciali delle Entrate della Campania e gli Ordini degli Avvocati presenti nella Regione, con l’obiettivo di migliorare, attraverso una gestione efficace del nuovo istituto, i rapporti tra i contribuenti, rappresentati dagli iscritti agli Ordini, e l’Amministrazione Finanziaria, favorendo la soluzione delle controversie già in sede amministrativa, senza ricorrere al giudice.

 

I contenuti dell’intesa - Per assicurare un celere svolgimento del procedimento di mediazione tributaria, gli Ordini degli Avvocati si impegnano a informare i propri iscritti sulle opportunità offerte dal nuovo istituto, evidenziandone il carattere preventivo e obbligatorio, e a indicare nelle istanze di mediazione recapiti dedicati per consentire rapide comunicazioni con l’Agenzia. Gli Uffici delle Entrate si impegnano, tra l’altro, a esaminare sistematicamente tutte le istanze in modo approfondito e con spirito di collaborazione, ad accoglierle in tutti i casi in cui ne sussistano i presupposti, secondo i principi dello Statuto del contribuente, e a promuovere, anche su richiesta dell’iscritto all’Ordine, l’eventuale contraddittorio.

Realizzazione di un osservatorio sull’andamento della mediazione tributaria e costituzione in ambito provinciale di nuclei misti di esperti, scelti tra iscritti agli Ordini e funzionari delle Entrate, sono le ulteriori iniziative previste per favorire il confronto costruttivo tra le parti.

 

La mediazione in Campania - Dall’entrata in vigore del nuovo istituto, sono 7.584 (circa il 18% del dato nazionale) le domande presentate al 31 dicembre 2012 agli Uffici Legali delle strutture campane delle Entrate, di cui  4.924 già lavorate. Di queste, 741 sono state ritenute improponibili o inammissibili, 1.694 si sono chiuse positivamente con accoglimento dell’istanza, rideterminazione della pretesa o semplice riduzione delle sanzioni, mentre per 1.603 non è stato possibile definire il contesto in mediazione. Le ulteriori 2.660 domande pervenute sono attualmente in lavorazione, secondo i termini di presentazione.

Il nuovo istituto, in vigore dal 1° aprile 2012, prevede, per le liti fiscali fino a 20mila euro, l’obbligo per il contribuente di presentare istanza di mediazione all’Agenzia delle Entrate, attivando un confronto che, in caso di conclusione positiva, evita l’istaurarsi di un giudizio presso le commissioni tributarie e consente di ridurre le sanzioni irrogate al 40%. 

 

 

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