EDITORIALI
Carattere

 

Allarme per tutti gli automobilisti: dal primo gennaio 2013 non ci saranno più i 15 giorni di tolleranza per il pagamento del premio assicurativo RCA. Questo comporterà che chi non paga nel termine di scadenza l’assicurazione in caso di incidente non potrà beneficiare della copertura assicurativa e nel caso di controllo da parte delle forze dell’ordine rischierà l’applicazione delle sanzioni previste dall’art. 193 del Codice della strada, ovvero: una sanzione di € 798 e il sequestro del veicolo finalizzato alla confisca dello stesso.

Quello che più fa rabbia è il modo subdolo  con il quale è stato fatto quest’ultimo (ultimo?) regalo ai poteri forti (leggi: banche, assicurazioni, etc.) da parte del Governo ‘tecnico’.

Chi leggesse, infatti, l’art. 22 del Decreto Legge n. 179 del 18 ottobre 2012 (“ Misure a favore della concorrenza e della tutela del consumatore nel mercato assicurativo”) ne riceverebbe la netta sensazione che, in fondo, si  tratta di norme dettate, appunto, in favore del consumatore. L’articolo 22 infatti inserisce un nuovo articolo (il 170-bis) nel dlgs 209/2005 (cosiddetto Codice delle assicurazioni). In deroga all'articolo 1899, commi 1 e 2, del codice civile, le nuove disposizioni prevedono che il contratto di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti non può essere tacitamente rinnovato e non è stipulabile per una durata superiore all'anno; le eventuali clausole in contrasto con tale dettato saranno nulle.

Si dirà: ma qual è il problema? E’ presto detto. Il codice civile all'art. 1901 ammette 15 giorni di tolleranza per i contraenti delle polizze poliennali. In modo particolare, l'art. 1899 cc dispone che l'assicurazione ha effetto dalle ore 24 del giorno della conclusione del contratto alle ore 24 dell'ultimo giorno della durata stabilita nel contratto stesso.

Dunque, il codice civile ammette la tolleranza dei quindici giorni solo per i contratti assicurativi stipulati con possibilità di rinnovi taciti. Togliendo di mezzo il rinnovo tacito, il Governo ha escluso anche la possibilità della tolleranza dei 15 giorni. Chiaro, no!?

Ma perché questo sarebbe un ‘regalo’ per le assicurazioni, visto che comunque anche se in ritardo il premio assicurativo verrà pagato?

Semplice. Pensate ai milioni di euro che le compagnie non avrebbero disponibili da subito ma magari solo dopo 10-15 giorni e pensate al mancato introito per interessi.

Ma al povero cristo che non si dovesse trovare le somme per poter pagare in tempo il premio assicurativo, chi ci pensa? Sembra proprio che quest’ultimo problema… non rientri nell’agenda del Governo Monti.

INVIA COMUNICATO STAMPA

Per poter pubblicare i tuoi comunicati stampa, corredati da foto,  scrivi un'email a comunicati@primapaginaitaliana.it

 

 

Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere costantemente aggiornato sulle notizie più lette della settimana, che riceverai sulla tua mail. E' un servizio assolutamente gratuito.