Cremona – Con il secondo turno di interrogatori, condotti dalla procura di Cremona, la posizione dell’Atalanta si aggrava nell’inchiesta sul calcio scommesse che sta ancora una volta terremotando il mondo del calcio.
Il capitano del club bergamasco Cristiano Doni è l’unico tesserato della società nerazzurra che risulta coinvolto nello scandalo che ha finora portato in carcere 16 persone. Sotto l’attenzione degli inquirenti sono finite in particolare due partite di serie B: Atalanta – Piacenza e Ascoli – Atalanta.
In un comunicato diffuso alla stampa mercoledì scorso, la società bergamasca ha fatto sapere che è ''certa che da queste indagini emergerà la propria estraneità e quella dei propri tesserati, ai quali ha sempre richiesto il massimo impegno e rispetto dei doveri di lealtà sportiva''. La Figc, attraverso il suo presidente Giancarlo Abere, ha auspicato che la procura agisca con tempestività. Intanto si paventa che l’inchiesta possa estendersi ad alcuni incontri di serie A. I playoff e playout del campionato di Serie B si svolgono come previsto. I verdetti espressi dal campo nell'arco della stagione, però, potrebbero essere sensibilmente modificati dai procedimenti sportivi.
