Juvecaserta
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(Pasquale della Volpe) - La Juve Caserta con il nuovo marchio “otto” è costretta al terzo stop di fila sul neutro di Treviso contro la Umana Venezia (79-75 il risultato finale).

 

Troppe le assenze cui ha dovuto far fronte Coach Sacripanti per sperare di portare a casa i due punti; inevitabile, con le poche rotazioni a disposizione, che la squadra perdesse lucidità in un finale punto a punto.

 

Oltre a dover fare a meno del deludente  Rose che ha concluso il suo rapporto con i bianconeri (in attesa del nuovo arrivo  Charlie Bell), il coach ha dovuto rinunciare anche all’apporto di Alex Righetti che nell’ultimo mese si è dimostrato il vero trascinatore dei casertani . per avere a disposizione un minimo di rotazioni di una certa caratura il coach ha dovuto ricorrere anche all’apporto dellungo stipanovic, non pienamente recuperato dall’ultimo infortunio ma arruolabile per l’incontro del Palaverde (il Taliercio non è ancora pronto per la Lega A).

 

Eppure Caserta  è riuscita a fare quadrato di fronte alle difficoltà di formazione, conducendo, per gran parte del match, l’incontro dando prova di grande compattezza e lucidità.

 

Nei primi due quarti gli ospiti hanno costantemente guidato il match raggiungendo anche 8 punti di vantaggio sul 12-20; i padroni di casa vedevano per la prima volta il vantaggio solamente a due minuti dalla fine del primo tempo che la Otto riusciva, comunque a chiudere in equilibrio sul 39 pari.

 

Nel  terzo quarto la Umana, grazie anche ai cambi difensivi ed il ricorso alla zona, sembrava aver preso le misure a Collins & co trovandosi anche in vantaggio di 8 sul 55-47 e costringendo Caserta a soli 8 punti in 8’, ma la Juve trovava le forze ed insperati punti nelle bombe di Doonerkamp, insolito bomber nella notte trevigiana.

 

Ad ogni tentativo di Venezia di allungare, pronta  si presentava la risposta della Juve che oltre ai già detti problemi di formazioni doveva per lunghi tratti fare a meno di Smith e Stipanovic condizionati dai falli, costringendo coach Sacripanti ad inventare un quintetto con il canadese da 5  e con Cefarelli in campo (con il giovane casertano che in un paio di occasioni si faceva beffe di Sczewzick).

 

Inevitabile il finale punto a punto con Caserta che in più di un occasione ha avuto la possibilità di impattare il match ma è stata sfortunata oltre che poco lucida dalla lunetta  (prima uno 0/2 di Fletcher poi 1/2 di Collins ed infine il decisivo errore di Fletcher su un tiro libero supplementare che avrebbe portato Ccaserta sul 75 pari).

 

Speriamo che Caserta, dopo questo ennesimo ed immeritato stop, abbia finalmente terminato di pagare dazio con la sfortuna ed i cambi in rosa con l’innesto dell’ex Golden State  Bell, possano, finalmente,  consentire al coach di avere a disposizione una rosa più competitiva per continuare l’assalto alla zona play off   che la Juve ha dimostrato, sin qui, di meritare ampiamente.

 

Umana Venezia – Otto caserta 79-74

 

Venezia: Clarck 17, Slay 17, Szewczick 6,Meini 5, Young 16, Fantoni 9,Bowers, Rosselli 6, Bryan 3.

 

Caserta: Doornekamp 19, Smith 17, Collins 10, Fletcher 12, Maresca 6, Cefarelli 2, Stipanovic 6 Kudlacek 2

 

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