Santa Maria Capua Vetere - (Antonio Gaudiano) - Alla lettera di dimissioni da parte del presidente Adolfo Russo si è preso atto dell'altra da parte dell'avv. Elio Sticco dove quest'ultimo si è detto presidente ad interim. Orbene la precisazione da parte della componente di opposizione "Dignità Forense" non si è fatta attendere: una presidenza Sticco è assolutamente fasulla, visto che ad eleggere il presidente provvede il Consiglio e non il presidente uscente.
Questa di seguito la lettera che i componenti "Dignità Forense" hanno inviato al Consiglio Nazionale Forense al presidente dimissionario Adolfo Russo e all'avv. Elio Sticco.
" All’On.le Consiglio Nazionale Forense
Al Presidente del C.O.A. di S. Maria C.V.
Avv. Adolfo Russo
All’Avv. Elio Sticco
Con immenso stupore apprendiamo che, unitamente alle dimissioni dalla sola carica di Presidente dell’Avv. Adolfo Russo (sollecitate ormai anche dalla parte residua della maggioranza che lo sosteneva) lo stesso ha conferito un mandato ad interim prontamente “afferrato” dall’Avv. Elio Sticco che, con sospetto concerto, ha immediatamente comunicato il suo “vaste programme” di ultimazione della consiliatura!!!
Non risulta agli scriventi che il C.O.A. sia assimilabile ad un sistema monarchico poiché, dimettendosi dalla sola carica di presidente e non da consigliere, l’Avv. Russo si è arrogato un inesistente diritto di “passaggio di poteri”.
Con tutto il rispetto per l’alto onore dell’Avvocatura e delle Istituzione che la rappresentano sembra di essere su “Scherzi a parte”.
In virtù dell’elementare regime della “prorogatio”, l’avv. Russo conserva integri tutti i poteri per lo svolgimento dell’attività ordinaria (in primis, la convocazione del Consiglio) fino alla nomina di un nuovo presidente o del commissario.
Questa ulteriore estemporanea ed arbitraria azione posta in essere dall’Avv. Russo non fa che gettare ulteriore scompiglio nell’attività del Consiglio e discredito sull’intera avvocatura sammaritana.
Pertanto, facendo seguito a tutte le precedenti note già trasmesse all’On.le C.N.F., chiediamo che lo stesso intervenga ad horas a porre rimedio a tale situazione di illegittimità e soprattutto a prendere atto della conclamata impossibilità del Consiglio di poter esercitare le sue funzioni e che è decorso il termine perentorio previsto dalla legge per la surroga dei consiglieri dimissionari.
Nel contempo, invitiamo e diffidiamo l’Avv. Elio Sticco a porre in essere qualunque atto nell’attività di gestione ordinaria dell’Ente, in re ipsa radicalmente nulli, e all’Avv. Russo a non eludere i suoi inderogabili doveri di ufficio quale legale rappresentante del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere.
I Consiglieri Emilia Borgia, Gianmarco Carozza, Marisa De Quattro, Tiziana Ferrara, Giuseppe Merola ed Ugo Verrillo".
(avv. Antonio Gaudiano)