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Santa Maria La Fossa (Antonio Gaudiano)
Cancello ed Arnone -
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa
(Antonio Gaudiano) - Ha rivolto parole di fuoco il "presidente" Elio Sticco all'indirizzo dei componenti del gruppo "Dignità Forense", rei a suo dire di aver provocato lo scioglimento del Consiglio degli avvocati del Foro di Santa Maria Capua Vetere, con conseguente nomina di un commissario nella persona dell'avv. Eugenio Cricri del Foro di Napoli. La dichiarazione, postata sui social, la sua durezza, conferma ancora una volta se ce n'era bisogno, come i rapporti di colleganza sono abbandonati, intaccando gli stessi rapporti personali tra gli avvocati facenti parte del COA. E questo da entrambe le parti in campo: maggioranza e opposizione. I "cuscinetti" del rispetto professionale e personale ormai sono consumati e i ferri si toccano e stridono: per cui non c'è da attendersi una "campagna elettorale" tranquilla. Con rapporti, tra maggioranza ed opposizione in seno al futuro COA, di sicuro ancora più tesi, con buona pace delle esigenze ed aspettative della Classe.
Questa di seguito la dichiarazione dell'avv. Elio Sticco.
(avv. Antonio Gaudiano) - La ministra della Giustizia Marta Cartalbia con decreto del 31.03.2021 ha sciolto il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere, ed ha nominato commissario l'avv. Eugenio Cricri che avrà 120 giorni per convocare l'assemblea per le elezioni.
"... pur in presenza di un numero di consiglieri ancora in carica - si legge nel provvedimento - astrattamente idoneo a consentire l'attività, si è verificato in plurime sedute consecutive il mancato raggiungimento del quorum costitutivo previsto dall'art. 28, comma 11, della legge n. 247/2012, con conseguente impossibilità di adottare le deliberazioni necessarie;" la ministra ha ritenuto di sciogliere comunque il COA sammaritano in quanto "... il Consiglio non è in grado di funzionare regolarmente e non adempie ai compiti prescritti dalla legge, integrandosi la fattispecie prevista dall'art. 33, comma 1, lett. a) e b) della legge n. 247/2012".
Sullo scioglimento riceviamo un intervento dell'avv. Ottavio Pannone, che pubblichiamo di seguito.
"E adesso vorrei chiedere a qualche distratto collega che oggi invoca il silenzio – di omertosa memoria - .… fino al 28 gennaio 2021 dove stavi ? Evidentemente poco seguiva le vicende del COA, pur da noi, attente sentinelle, sempre illustrate. Il Consiglio non andava a rotoli ? quando abbiamo gridato al mondo le mancanze esistenti … quando abbiamo censurato il comportamento della maggioranza STICCO - IASELLI – RUSSO, definitivamente fallita, … quando abbiamo denunciato il ricorso a (inutili) convenzioni mentre subivamo i gravi problemi del funzionamento del Tribunale, così spudoratamente sminuiti nelle ben note apparizioni televisive ed a mezzo della stampa, … quando, come ricordano pure Iaselli, Palmirani e Sadutto, con amorevoli scambi di opinione nelle loro lettere di dimissioni laddove … non mancano di inviar messaggi al presidente in carica, Adolfo Russo … E forse sarebbe il caso di rileggere quelle lettere di dimissioni con i “chiarimenti successivi”. Ora vogliamo ricordarci –con maleodorante ipocrisia – della unità della Classe e del silenzio ? Il commissariamento sicuramente è una vergogna, ma vale per chi – con le sue omissioni ed i suoi atteggiamenti- lo ha provocato. Dopo due anni di stallo, andava viceversa riconosciuta la credibilità alla classe. Come pretendere di chiedere – in nome di una falsa unità- di “mettersi tutti insieme” ? Io, per mio costume e pensiero, non vado a sedermi ad un tavolo, solo per occupare una poltrona, e non vado con chi non stimo e ritengo inaffidabile. La spedizione a casa segue il fallimento del trio RUSSO-IASELLI-STICCO e restituisce agli avvocati il diritto di scegliere … con attenta valutazione. Per quanto mi riguarda non posso che ringraziare, ancora una volta, tutti gli Amici Colleghi che mi hanno espresso la loro fiducia, quale primo degli eletti del 2019, affiancandomi e confortandomi nell’intero periodo, contestando lo squallido ribaltone iniziale, mai accettato, e censurando le vicende succedute nel tempo fino ad oggi …"
avv. Antonio Gaudiano
Santa Maria Capua Vetere (Antonio Gaudiano) - E' l'avv. Fernanda D'Ambrogio la referente, indicata dal COA, per gestire la campagna vaccinale in favore degli avvocati del Foro sammaritano. La D'Ambrogio ha già inviato una mail a tutti gli iscritti all'ordine con la quale li ha avvertito che provvederà a caricare su una piattaforma tutti i nominativi di coloro che vorranno aderire alla campagna di vaccinazione. Chi non vorrà aderire dovrà inviare una mail con la quale comunicare il suo diniego.
Con la campagna di vaccinazione gli avvocati si augurano di poter riprendere appieno la loro professione, con l'accesso libero ai locali dei tribunali.
avv. Antonio Gaudiano
(Antonio Gaudiano) - Tanto tuonò che piovve. Il presidente Adolfo Russo si è dimesso. Con le dimissioni del vice presidente Iaselli, e dei consiglieri di maggioranza Palmirani e Puoti la maggioranza in seno al consiglio dell'ordine degli avvocati andava in crisi. Per ben tre sedute, complice l'assenza dei consiglieri di minoranza "Dignità Forense", veniva a mancare il numero legale per il corretto svolgimento delle sedute, determinando l'impasse dell'organismo di rappresentanza degli avvocati del Foro di Santa Maria Capua Vetere.
Eravamo stati facili profeti nel preconizzare che la proposta di un "governo di unità" che potesse gestire il rimanente scorcio di consiliatura, avanzata dal presidente Russo, venisse rispedita al mittente da parte della componente di "Dignità Forense". Troppo tesi i rapporti; troppo inascoltate la proposte fatte dalla minoranza, perché questa potesse dare il suo assenso. E poi insistere sulle elezioni rimette in gioco alcuni consiglieri che potranno presentarsi alla prossima tornata elettorale, visto che dalla precedente ne erano rimasti esclusi. Gli stessi tre avvocati della maggioranza che a pochi giorni dalla scadenza hanno rassegnato le dimissioni, potranno essere della partita.
Ma, c'è da dire che c'è una larga fetta dell'avvocatura che non si sente rappresentata né dall'una né dall'altra componente e che potrebbe far si che gli esiti delle prossime elezioni possano non essere scontati. Avvocati che hanno assistito alle schermaglie tra i due blocchi in campo svolgersi sulle proprie teste, senza che qualcuno s'interessasse delle loro esigenze minime. E un sistema elettorale che non prevede la presentazione di liste di avvocati, ma singole candidature, con ogni probabilità farà tutto il resto in termini di incertezza nei risultati elettorali.
Sia chiaro anche per il futuro che un organismo di rappresentanza disunito, con rapporti personali precari, interrotti, difficili, non ha mai quell'autorevolezza per poter affrontare una qualsiasi attività contrattuale con altre componenti della Giustizia, tale da poter svolgere una valida e proficua azione in favore della classe forense. Un organismo di rappresentanza composto da soggetti che non abbiano "mani libere" mal potrà svolgere la funzione alla quale è destinato.
Se poi si ragiona nel senso: "Adesso tocca a noi", e allora nulla cambierà, e ciò che è stato sarà.
(Antonio Gaudiano)
La lettera dell'avv. Adolfo Russo >>>
La lettera dell'avv. Elio Sticco >>>
(Antonio Gaudiano) - La proposta da parte del presidente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati Adolfo Russo è stata lanciata con l'auspicio che venga raccolta "...da quanti sapranno cogliere la delicatezza del momento e la necessità di dare concreto supporto alle esigenze della classe, che devono travalicare gli interessi dei singoli". La proposta è di un patto di fine legislatura per evitare l'onta del commissariamento
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