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(Antonio Gaudiano) - Ha rivolto parole di fuoco il "presidente" Elio Sticco all'indirizzo dei componenti del gruppo "Dignità Forense", rei a suo dire di aver provocato lo scioglimento del Consiglio degli avvocati del Foro di Santa Maria Capua Vetere, con conseguente nomina di un commissario nella persona dell'avv. Eugenio Cricri del Foro di Napoli. La dichiarazione, postata sui social, la sua durezza, conferma ancora una volta se ce n'era bisogno, come i rapporti di colleganza sono abbandonati, intaccando gli stessi rapporti personali tra gli avvocati facenti parte del COA. E questo da entrambe le parti in campo: maggioranza e opposizione. I "cuscinetti" del rispetto professionale e personale ormai sono consumati e i ferri si toccano e stridono: per cui non c'è da attendersi una "campagna elettorale" tranquilla. Con rapporti, tra maggioranza ed opposizione in seno al futuro COA, di sicuro ancora più tesi, con buona pace delle esigenze ed aspettative della Classe.

Questa di seguito la dichiarazione dell'avv. Elio Sticco.

"Habemus Papam!
Il Ministro di Giustizia ha nominato il Commissario per l’Ordine degli Avvocati di S.Maria C.V. con lo scioglimento del Consiglio..
Gli sciacalli ammutoliti da un atto necessitato dal comportamento vergognoso di 8 Consiglieri pilotato da gestrice di un gruppo denominatosi a ludibrio dell’Avvocatura Sammaritana “DIGNITA’ FORENSE” escono sulla ribalta con il grido di vittoria
Ill provvedimento di nomina viene interpretato in vario modo e gli sciacalli che mettono la testa “fuori dal sacco” sbraitano su una loro vittoria cercando di trasformare il vero significato dell’atto..
Continuassero invece a zittire perchè il comportamento dei responsabili degli atti mirati allo scioglimento reso necessitato è entrato nella storia negativa che affligge il nostro Foro, che non può continuare a sbagliare col prossimo voto elettorale perché se “errare humanun est, perseverare est diabolicum”.
Un monito è quello di ricordare il Foro di ieri e compararlo con quello di oggi per giudicare l’avvento negativo del “CAMBIAMENTO” che si nasconde sotto diverse spoglie.
Un solo significato nell’atto Ministeriale è quello di tornare alla “serietà della legalità” per la quale continuerò a lavorare con tutte le avversità della malvagità per il trionfo dell’UNIONE".
 
 avv. Antonio Gaudiano

(avv. Antonio Gaudiano) - La ministra della Giustizia Marta Cartalbia con decreto del 31.03.2021 ha sciolto il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere, ed ha nominato commissario l'avv. Eugenio Cricri che avrà 120 giorni per convocare l'assemblea per le elezioni.

"... pur in presenza di un numero di consiglieri ancora in carica - si legge nel provvedimento - astrattamente idoneo a consentire l'attività, si è verificato in plurime sedute consecutive il mancato raggiungimento del quorum costitutivo previsto dall'art. 28, comma 11, della legge n. 247/2012, con conseguente impossibilità di adottare le deliberazioni necessarie;" la ministra ha ritenuto di sciogliere comunque il COA sammaritano in quanto "... il Consiglio non è in grado di funzionare regolarmente e non adempie ai compiti prescritti dalla legge, integrandosi la fattispecie prevista dall'art. 33, comma 1, lett. a) e b) della legge n. 247/2012".

Sullo scioglimento riceviamo un intervento dell'avv. Ottavio Pannone, che pubblichiamo di seguito.

"E adesso vorrei chiedere a qualche distratto collega che oggi invoca il silenzio – di omertosa memoria - .… fino al 28 gennaio 2021 dove stavi ? Evidentemente poco seguiva le vicende del COA, pur da noi, attente sentinelle, sempre illustrate. Il Consiglio non andava a rotoli ? quando abbiamo gridato al mondo le mancanze esistenti … quando abbiamo censurato il comportamento della maggioranza STICCO - IASELLI – RUSSO, definitivamente fallita, … quando abbiamo denunciato il ricorso a (inutili) convenzioni mentre subivamo i gravi problemi del funzionamento del Tribunale, così spudoratamente sminuiti nelle ben note apparizioni televisive ed a mezzo della stampa, … quando, come ricordano pure Iaselli, Palmirani e Sadutto, con amorevoli scambi di opinione nelle loro lettere di dimissioni laddove … non mancano di inviar messaggi al presidente in carica, Adolfo Russo … E forse sarebbe il caso di rileggere quelle lettere di dimissioni con i “chiarimenti successivi”. Ora vogliamo ricordarci –con maleodorante ipocrisia – della unità della Classe e del silenzio ? Il commissariamento sicuramente è una vergogna, ma vale per chi – con le sue omissioni ed i suoi atteggiamenti- lo ha provocato. Dopo due anni di stallo, andava viceversa riconosciuta la credibilità alla classe. Come pretendere di chiedere – in nome di una falsa unità- di “mettersi tutti insieme” ? Io, per mio costume e pensiero, non vado a sedermi ad un tavolo, solo per occupare una poltrona, e non vado con chi non stimo e ritengo inaffidabile. La spedizione a casa segue il fallimento del trio RUSSO-IASELLI-STICCO e restituisce agli avvocati il diritto di scegliere … con attenta valutazione. Per quanto mi riguarda non posso che ringraziare, ancora una volta, tutti gli Amici Colleghi che mi hanno espresso la loro fiducia, quale primo degli eletti del 2019, affiancandomi e confortandomi nell’intero periodo, contestando lo squallido ribaltone iniziale, mai accettato, e censurando le vicende succedute nel tempo fino ad oggi …"

Il decreto>>>

  avv. Antonio Gaudiano

 

(Antonio Gaudiano) - Impennata di contagi in paese in pochi giorni (attualmente 39 su una popolazione di 2300 abitanti) e sale la preoccupazione dei fossatari. Sempre rispettosi della regola del distanziamento sociale e normalmente  ligi ad indossare la mascherina, non si spiegano quest'aumento esponenziale dei casi di covid 19. La particolarità è che i casi riguardano in specie soggetti di età non adulta e, dunque, non si esclude la possibilità che possano trattarsi di casi di variante del covid 19.

Le analisi delle prossime ore diranno meglio. Intanto, il consiglio è quello di uscire il meno possibile e continuare a rispettare le regole più volte dettate dalle autorità sanitarie.

 

Federico - Papa

Basso Volturno

Riceviamo e pubblichiamo:

"Gentile Redazione,

con la presente vengo a segnalarvi il presente reclamo. 
In data 6 dicembre 2019, alle ore 9, ho accompagnato mia madre, disabile, a Caiazzo per una visita. Mi sono recata con l'auto in Rione Garibaldi, parcheggio ubicato, venendo da Piedimonte Matese, a destra prima dei semafori. Essendo i posti riservati agli invalidi tutti occupati, e non conoscendo bene la città di Caiazzo, sono stata costretta a parcheggiare la macchina nelle strisce blu. Prima di far scendere mia madre dalla macchina, ho esposto, ben visibile sul cruscotto, l'apposito permesso che viene rilasciato ai disabili dai rispettivi comuni di residenza. Il permesso in mio possesso è stato rilasciato dal Comune di Piedimonte Matese. Al nostro ritorno, ho trovato, con mia grande meraviglia, l'avviso, di cui allego foto, dove mi si diceva che dovevo pagare la somma di euro 3, 00, in quanto il veicolo, poiché sostava in area regolata da parchimetro, era sprovvisto dello scontrino comprovante l'avvenuto pagamento. 
Ho fatto salire mia madre in macchina e mi sono recata al comando della polizia municipale del menzionato comune. Ho spiegato che con me vi era una persona disabile e che non avendo trovato posti liberi riservati ai disabili, sono stata costretta a parcheggiare, esponendo tanto di permesso, nelle strisce blu. Nonostante ciò mi è stato detto che dovevo pagare. Uscendo dal comando della polizia municipale, ho incontrato il capitano dei vigili. Anche a lui ho spiegato cosa era successo e la risposta è stata la stessa; "Bisogna pagare". Al capitano dei vigili ho detto anche che, sia a Piedimonte Matese che a Caserta, quando i posti riservati ai disabili sono occupati, parcheggio nelle strisce blu, ovviamente esponendo il regolare permesso, e mai nessun vigile o ausiliario del traffico, ha fatto storie. Anzi, ho precisato che sia a Caserta che a Piedimonte Matese, come è avvento qualche settimana fa ad Avellino, sono gli stessi ausiliari del traffico, che notando l'occupazione dei posti riservati ai disabili, ti invitano a parcheggiare nelle strisce blu senza pretendere niente. A questa mia osservazione il comandante dei vigili mi ha risposto che a lui dispiaceva ciò che era accaduto ma non poteva fare niente in quanto lui doveva osservare il Regolamento approvato dal Sindaco. 
Sconfortata e amareggiata da questa risposta, mi sono recata presso il Bar Campania, sempre a Caiazzo, e lì ho pagato la multa ricevuta (allego copia). 
Non è per i 3 euro, ma è per il comportamento che un Comune assume verso chi è in difficoltà. 
Perché negli agli comuni, esponendo il permesso, ti invitano a parcheggiare nelle strisce blu (se quelle gialle sono occupate) e non pretendono niente, mentre a Caiazzo c'è la multa? Caiazzo non è un Comune d'Italia? 
Purtroppo le persone disabili,a certi comuni, interessano solo per i voti. Questa è una vergogna. Nemmeno di fronte alla malattia ci si ferma. 
Mi auguro che questa notizia venga pubblicata affinché possa essere di aiuto per tutte quelle persone disabili, come mia madre, a stare attenti quando vi recate a Caiazzo. 
Amici disabili, se a Caiazzo trovate occupati i posti a voi riservati e siete costretti a parcheggiare nelle strisce blu, pagate regolarmente lo scontrino perché il permesso che i vostri Comuni vi rilasciano, a Caiazzo sono nulli, non servono a niente!!!"
 
Chissà che il sindaco di Caiazzo non dimostri una maggiore sensibilità degli agenti di polizia municipale e chieda scusa per l'accaduto. 
Sarebbe un bel gesto!