Santa Maria Capua Vetere
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(avv. Antonio Gaudiano) - La ministra della Giustizia Marta Cartalbia con decreto del 31.03.2021 ha sciolto il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere, ed ha nominato commissario l'avv. Eugenio Cricri che avrà 120 giorni per convocare l'assemblea per le elezioni.

"... pur in presenza di un numero di consiglieri ancora in carica - si legge nel provvedimento - astrattamente idoneo a consentire l'attività, si è verificato in plurime sedute consecutive il mancato raggiungimento del quorum costitutivo previsto dall'art. 28, comma 11, della legge n. 247/2012, con conseguente impossibilità di adottare le deliberazioni necessarie;" la ministra ha ritenuto di sciogliere comunque il COA sammaritano in quanto "... il Consiglio non è in grado di funzionare regolarmente e non adempie ai compiti prescritti dalla legge, integrandosi la fattispecie prevista dall'art. 33, comma 1, lett. a) e b) della legge n. 247/2012".

Sullo scioglimento riceviamo un intervento dell'avv. Ottavio Pannone, che pubblichiamo di seguito.

"E adesso vorrei chiedere a qualche distratto collega che oggi invoca il silenzio – di omertosa memoria - .… fino al 28 gennaio 2021 dove stavi ? Evidentemente poco seguiva le vicende del COA, pur da noi, attente sentinelle, sempre illustrate. Il Consiglio non andava a rotoli ? quando abbiamo gridato al mondo le mancanze esistenti … quando abbiamo censurato il comportamento della maggioranza STICCO - IASELLI – RUSSO, definitivamente fallita, … quando abbiamo denunciato il ricorso a (inutili) convenzioni mentre subivamo i gravi problemi del funzionamento del Tribunale, così spudoratamente sminuiti nelle ben note apparizioni televisive ed a mezzo della stampa, … quando, come ricordano pure Iaselli, Palmirani e Sadutto, con amorevoli scambi di opinione nelle loro lettere di dimissioni laddove … non mancano di inviar messaggi al presidente in carica, Adolfo Russo … E forse sarebbe il caso di rileggere quelle lettere di dimissioni con i “chiarimenti successivi”. Ora vogliamo ricordarci –con maleodorante ipocrisia – della unità della Classe e del silenzio ? Il commissariamento sicuramente è una vergogna, ma vale per chi – con le sue omissioni ed i suoi atteggiamenti- lo ha provocato. Dopo due anni di stallo, andava viceversa riconosciuta la credibilità alla classe. Come pretendere di chiedere – in nome di una falsa unità- di “mettersi tutti insieme” ? Io, per mio costume e pensiero, non vado a sedermi ad un tavolo, solo per occupare una poltrona, e non vado con chi non stimo e ritengo inaffidabile. La spedizione a casa segue il fallimento del trio RUSSO-IASELLI-STICCO e restituisce agli avvocati il diritto di scegliere … con attenta valutazione. Per quanto mi riguarda non posso che ringraziare, ancora una volta, tutti gli Amici Colleghi che mi hanno espresso la loro fiducia, quale primo degli eletti del 2019, affiancandomi e confortandomi nell’intero periodo, contestando lo squallido ribaltone iniziale, mai accettato, e censurando le vicende succedute nel tempo fino ad oggi …"

Il decreto>>>

  avv. Antonio Gaudiano