MARCIANISE -  E' improntato alla continuità amministrativa del lavoro svolto ed al rinnovo delle politiche territoriali, il programma 2013 di Filippo Fecondo, candidato sindaco del centrosinistra marcianisano. 

"Tra le priorità – scrive l’aspirante primo cittadino- c'è quella di continuare una politica territoriale che utilizzi appieno tutte le occasioni derivanti dalla posizione strategica del nostro territorio. Un'area che- ne è convinto Fecondo- deve ancora giocare un ruolo fondamentale nelle dinamiche economiche che investiranno la provincia di Caserta e la Campania.
Alla nostra città dal 2001, è stato assegnato un ruolo la cui qualità è dipesa per gran parte dalla capacità dell’Amministrazione locale di creare le condizioni politiche e strutturali necessarie affinché non andassero perse una serie di opportunità di sviluppo. E' necessario ripartire da lì, da quello sviluppo sostenibile in cui abbiamo creduto e che abbiamo voluto salvo poi non poterne gestire direttamente le fasi operative che sono passate in mano meno accorte. Il risultato è stata un'occupazione che solo in minima parte ha riguardato i nostri concittadini. Per questo e per ridare la giusta dimensione alla nostra città, occorre riprendere il lavoro svolto fino al 2008- conclude- sviluppando ulteriormente la capacità attrattiva di Marcianise verso investimenti di qualità, sia pubblici che privati”.

 

 

MARCIANISE: "Il terribile episodio di cronaca avvenuto oggi a Maddaloni, culminato con l'uccisione di un giovane militare dell'Arma e il ferimento del nostro concittadino, il maresciallo dei Carabinieri Domenico Trombetta, lascia sgomenti e addolorati". Sono le parole di Filippo Fecondo, candidato sindaco di Marcianise sulla tragica rapina di questo pomeriggio. 

"Esprimo affetto e vicinanza ai familiari del maresciallo Trombetta rimasto gravemente ferito. Ringrazio i militari dell'Arma per l'encomiabile lavoro svolto al servizio della collettività e per il sacrificio dei suoi uomini per la sicurezza delle nostre vite e delle nostre città. L'episodio di oggi dimostra che di micro questa criminalità spietata e senza scrupoli non ha proprio nulla ed impegna le  istituzioni tutte e le amministrazioni comunali a dare una risposta ferma e decisa contro questi delinquenti, fatta di massima vigilanza e di collaborazione con le Forze dell’ordine"

 

SAN MARCO EVANGELISTA - Il Comando di Polizia Locale guidato dal Com.te Giuseppe Castiello ha organizzato un importante corso sull'Educazione Stradale rivolto agli alunni delle classi quinta elementare e terza media dell'Istituto Comprensivo "R. Viviani". Il corso, articolato in due giorni, si è basato su una lezione di teoria e un'altra di pratica tenutesi rispettivamente nei giorni di venerdì e sabato della scorsa settimana dall'Isp. Cavallo Michele, Ag. Sc. Barbuto Ferraiuolo Valeria ed Ag. Sc. Gionti Simona. Lo scopo del corso è stato quello di dare un primo approccio con i segnali stradali più comuni e di far conoscere le regole comportamentali di base da adottare in strada agli studenti che, vista la fascia d'età di appartenenza (under 14), possono mettersi alla guida di un veicolo a due ruote come la bicicletta ed avvicinarsi poi responsabilmente al ciclomotore. Non è mancata la presenza dell'Amministrazione Comunale  con il Delegato alla Viabilità Giovanni Vagliviello, il quale si è congratulato con il Comandante per l'encomiabile ed ottima riuscita dell'iniziativa, aggiungendo che la stessa costituirà un impegno annuale volto alla sensibilizzazione delle regole del Codice della Strada.  

 

MARCIANISE – La compagnia Teatrale “Siparium” di Aldo Guida, riporta in scena “Marcellino Pane e Vino”, mercoledì 24 aprile ore 20.45, al teatro “don Bosco” di Caserta. Sono passati 50 anni da quando lo stesso Guida la proponeva ai marcianisani con la sua amata “Filodrammatica Vittorio Alfieri”.

La versione di oggi è uno speciale riadattamento, sempre di Guida, in due atti,  della commedia religiosa di J.Maria Sanchez Sila, celeberrimo scrittore spagnolo per l’infanzia. Ricordiamo tutti la versione cinematografica del 1955: un successo enorme.

“E' solo una storia inventata di Sanchez, nulla di vero e miracolistico - ci informa il regista marcianisano Aldo Guida - la storia di un bambino abbandonato davanti ad un convento di frati, che nel mio riadattamento diventano suore Terziarie Francescane campane di inizio 900, che lo accolgono e lo allevano. Marcellino, un giorno trova nella soffitta un enorme crocifisso che desta in lui una profonda compassione tanto da decidere di prendersene cura portandogli da mangiare, pane e vino, e riparandolo dal freddo. Il tutto però è stato posto in chiave comica, mai dissacratoria, con risate garantite dalla bravura dei miei giovani interpreti. ”
 

Questi i nomi degli interpreti marcianisani della compagnia del 1962: (foto) Maurizio Costa, Gennaro Lasco, Mario Iandoli, Gabriele Guerriero, Pasquale Nunziante, Pasquale Martèdi, Nino Buongiovanni, Angelino Rossano, Teresa Onorato, Lina Caputi, Franca Tartaglione.

Questi gli interpreti attuali in ordine di apparizione: Marcellino (Michele De Angelis di 12 anni nella foto), Suor Malata (Francesca Valente), Suor Din Don (Tamara Guida), Suor Pappina (Milena Cappabianca), Suor Porta (Giusy Scialla), Guardia (Gianpiero D’Amelio), Madre Superiora (Teresa Raucci), Sindaco (Filiberto Gianoglio), Donna (Nunzia Di Sivo), Gesù (Armando Di Nardo).

 

MARCIANISE – In occasione della giornata mondiale del Teatro, il Comitato Provinciale della F.I.T.A. (Federazione Italiana Teatro Amatoriale) ha scelto proprio Marcianise per un incontro con tutte le compagnie della nostra provincia, di quella che una volta era detta “Terra di Lavoro”, e dove un giovanissimo “Totò”, divenuto il principe della risata, spesso veniva a provare le sue commedie al Mugnone.

E così, sabato prossimo tredici aprile, alle diciassette, nella sala polifunzionale della Biblioteca, si riuniranno i presidenti e i soci delle diverse compagnie teatrali della zona. La finalità quella di stimolare la creazione e la cooperazione tra le persone di teatro, per sensibilizzare l'opinione pubblica alla creazione artistica nel campo dello sviluppo del territorio, contribuendo alla comprensione e alla pace tra le genti.

 “Una organizzazione come la nostra – ha commentato l’architetto Umberto Riccio, membro del comitato provinciale Fita - vive solo ed esclusivamente sulla partecipazione e reciproca conoscenza delle persone che ad essa aderiscono. Non si possono non favorire le reciproche conoscenze, la condivisione delle problematiche e la promozione di collaborazioni ed iniziative. In un mondo tecnologico come il nostro vi è molto bisogno di rapporto diretto, soprattutto tra persone che hanno la stessa passione per una attività che vive sul rapporto.”

 

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