“Al Direttore di Panorama Oggetto: Articolo dal titolo "Mary, piccola e nera. Morta per follia e per indifferenza" di Stella Pende (pag. 91 Panorama del 13 luglio 2011).
Egr. Direttore,
purtroppo ho letto anche sul Suo giornale tante sciocchezze e tanta demagogia a firma di una giornalista conosciuta per la sua serietà, voglio sperare che non sia il frutto della facile pietà che pure ha scosso le nostre coscienze, soprattutto per quella povera bimba innocente e vittima di una condizione assurda e della follia che ha colpito un'intera nazione. Sono decenni che i castellani (cittadini di Castel Volturno) hanno denunciato la massiccia presenza di extracomunitari e la condizione di vita impossibile per loro e per noi in misura così spropositata. Migliaia di case, seconde case, case per le vacanze di un tempo poi il terremoto in Irpinia e migliaia e migliaia di terremotati (senzatetti storici di Napoli) vengono trasferiti da un giorno all'altro dal Ministro Zamberletti. La popolazione peggiore dei bassi napoletani trasforma il territorio e le sue abitudini, pian piano la vita diventa impossibile, da cittadina invidiata diventa un'altra cosa che con il passare del tempo fa fuggire la parte migliore della popolazione fluttuante per le vacanze estive. La devastazione del territrorio e degli immobili resi fatiscenti si prestavano ad accogliere gli africani che cominciavano a raggiungere in massa. Quando il popolo di Castel Volturno ha cominciato a prendere coscienza di ciò che stava avvenendo ha cercato in ogni modo pacifico e determinato a contrastare tale fenomeno con manifestazioni di protesta che sempre sono state sottovalutate e maliziosamente sottaciute all'opinione pubblica e soprattutto alle istituzioni che avrebbero dovuto agire per ristabilire la legalità di fronte a migliaia di clandestini, prostitute, spacciatori ed organizzazioni malavitose di livello internazionale come la mafia nigeriana che addirittura entrava in contrasto con la camorra nostrana. Chi protestava era definito razzista, ci hanno tolto anche la possibilità di protestare civilmente e denunciare all'opinione pubblica ciò che qui stava accadendo senza che qualcuno facesse qualcosa. Fiaccolate, marce, proteste, petizioni e denunce non hanno sortito effetti, siamo stati soli ed inascoltati, un popolo abbandonato a se stesso , ad un destino infausto, altro che Rosarno. Qui è Rosarno alla decima potenza: 25.000 abitanti residenti di cui circa 2.400 extracomunitari regolari ed altri circa 13.000 fantasmi senza permesso di soggiorno che possono compiere qualsiasi azione che passerà inosservata per la incapacità del nostro Stato di fronteggiare una situazione del genere. L'unica preoccupazione per l'apparato è quello di mantenere la calma, guai a chi solleva il problema, gli può succedere di tutto, meglio liberarsi di qualche "rompicoglioni" che affrontare e tentare di risolvere il problema, non ci sono i mezzi e le condizioni per farlo.
Si immagini, Direttore, una città come roma con 4 milioni di abitanti che nel giro di qualche anno si ritrova con 7 milioni ci cittadini, di cui 3 milioni sono extracomunitari e di questi 2,5 milioni clandestini. Riesce ad immginare cosa accadrebbe ? Di chi è la colpa di tutto ciò e perchè chi ha il dovere-potere dell'informazione ha da sempre zittito ed offeso la nostra comunità ? Forse perchè è stata fin troppo accogliente e quindi adesso oltre il danno anche la beffa.
Chi non ricorda "Fatima" donna di colore che partorì sulla via Domitiana negli anni '90 ? Chi non ricorda che a seguito di un arresto finito con la morte di un grosso spacciatore extracomunitario i nigeriani tentarono di assaltare la caserma dei carabinieri "responsabili" della morte ? Chi non ricorda l'eccidio di 5 persone di colore e non negli anni '90 per il controllo del traffico della droga ? Chi non ricorda l'eccidio di 6 extracomunitari davanti ad una sartoria il giorno di San Gennaro del 2008 ? Tutti ricordano la visita di giornalisti e TV nazionali e straniere per documentare fatto così gravi ? Ricordo anche che l'Espresso ci ha definito la SOWETO italiana.
Castel Volturno è divenuta una location di successo, un altro film ambientato in questa città “Là – Bas” che riceve il premio del pubblico al cinema di Venezia, ma già ha prestato i luoghi e le scene a “L’Imbalsamatore” e “Gomorra”, siamo veramente straordinari !
Dopo la strage dei 6 extracomunitari il giorno dopo ci fu una mezza rivoluzione organizzata dagli africani che devastarono circa 15 km della strada Domitiana. Lo scrittore Roberto Saviano dichiarò che i poveri extracomunitari avrebbero liberato il sud dalla camorra e dalla mafia, avrebbe fatto ciò che i meridionali non hanno mai avuto il coraggio di fare, anche in questo caso lo scittore tentò di "sfruttare" la sua popolarità e raccontare una sua idea che non aveva e che non ha nulla di realistico. Aveva anche lui voluto sfruttare un evento, aveva però detto una grande cazzata, non erano gli extracomunitari che si erano ribellati alla camorra, ma la mafia nigeriana che aveva messo a ferro e fuoco il territorio perchè non voleva sottostare al potere dei camorristi, una guerra tra organizzazioni criminali, una guerra tra bande. Il povero Saviano non sapeva che Castel Volturno è il crocevia del traffico internazionale di droga gestito dai nigeriani, come pure non sapeva che le madame sfruttano povere disgraziate rese schiave da organizzazioni senza scrupoli. Castel Volturno si salverà solo se la giustizia e la legge verrà fatta rispettare: le migliaia di clandestini che alimentano tutta la filiera della loro esistenza nell’illegalità vanno espulse con ponti aerei militari come avevo chiesto al Ministro Maroni come tutti quelli che hanno commesso reati, una vera e propria azione di liberazione di un territorio diventato terra di nessuno e chi lo governa rimane a fare il Don Chisciotte contro i mulini a vento che quando sguaina la spada rischia di diventare bersaglio da mettere subito a tacere per la paura di una Rosarno alla 10^ e per non finire come Londra o le periferie parigine, siamo reclusi nei nostri paesi, siamo stati occupati in tempo di pace non con i carri armati, ma con le carrette del mare hanno impietosito i buonisti e gli ipocriti italiani che non sono stati capaci di dare lavoro ai meridionali, che volevano risolvere i problemi dell’umanità e che spalancavano le porte a qualche poveraccio, ma soprattutto a delle vere e proprie organizzazioni, che non volevano la globalizzazione economica ma accettavano le pressioni delle multinazionali che hanno spinto popoli ad invadere l’occidente. La crisi economica che riguarda l’Europa non si fermerà più, i capitali che l’immigrazione raccoglie con il traffico di droga e con lo sfruttamento della prostituzione, assieme a tutti i proventi che i cinesi accumulano vendendo i loro prodotti e senza pagare le tasse, prendono la via dell’estero ed ogni giorno l’Italia e l’Europa s’impoveriscono sempre di più e quella ricchezza che rimarrà sarà insufficiente per gli italiani ed europei, siamo destinati al declino, come l’impero romano.
La piccola Mary chi l'ha ammazzata ? Molti non sono convinti che il matto "buono" sia colpevole. Potrebbe essere un delitto maturato nell'ambito della criminalità, oppure una fatalità, il padre era in Africa quando è avvenuta la tragedia e la bambina era a casa con la compagna del padre. In quella zona della città vi è una vera e propria comunità di extracomunitari di circa 5oo persone e quel sabato alle dieci di mattina l'ipotetico assassino ha percorso circa 300 metri con la bambina sulle spalle sanguinante, attraversando la zona densamente abitata dove stazionano decine di persone e dove ci sono diverse attività commerciali gestite da extracomunitari. E' praticamente impossibile che nessuno di questi abbia visto nulla e la cosa strana è che quando hanno trovato il corpicino della povera bimba, tantissimi extracomunitari hanno assaltato le auto dei carabinieri e della polizia.
Ancora adesso con la sig.ra Stella altre bugie ed altre falsità. Il giorno della tragedia di Mary appena avuta la notizia, abito a poche centinaia di metri dal luogo del delitto, erano passati pochi minuti sono andato sul posto ed assieme a tanti carabinieri, poliziotti, vigili urbani, vigili del fuoco, un elicottero della Polizia di Stato e tanti volontari abbiamo preso parte alla ricerca della povera Mary che purtroppo era scomparsa nelle acque del canale Regi Lagni. La piccola è vittima dell'indifferenza dei mass media e di coloro che hanno la responsabilità dell'informazione, qualcuno sempre più bravo e più capace arriva qui ad ogni tragedia e trova sempre una ragione in più per offendere la dignità di un popolo che è stato costretto a condividere un territorio sfuggito al controllo ed alla sovranità dello Stato Italiano. In questa città, se ancora colpevolmente rimarrà nelle attuali condizioni di convivenza non potrà mai avere uno sviluppo e creare quelle condizioni di vivibilità che consentano una reale integrazione con questi extracomunitari, le persone perbene non potranno mai convivere con i delinquenti di qualsiasi colore e qui, fino a quando rimarrà il rapporto attuale, non si creeranno mai le condizioni per mettere a lavorare onestamente e legittimamente queste migliaia di persone. Fino a quando avremo demagoghi che continueranno ad affermare che il riscatto di questa città passa attraverso i permessi di soggiorno oppure attraverso corsi di formazione per avere truppe di cuochi, camerieri, guardiani, ecc. continuerà a morire giorno dopo giorno. In questa città ci sono migliaia di giovani e centinaia di padri di famiglia che vorrebbero trovare un lavoro come camerieri, guardiani, cuochi ed anche inservienti, molti sono costretti a cercare al nord, ma ritornano perchè anche nel ricco nord non si trova lavoro. Il contesto fa fuggire qualsiasi imprenditore che in un contesto del genere può solo fallire, mentre può essere un'occasione per qualche giornalista sprovveduto o in malafede che ad ogni fatto di cronaca ci raggiunge e poi, ricordandoci delle condizioni in cui ci hanno costretti a vivere, ci "vomita addosso" a costo zero aspettando la prossima tragedia, mentre noi rimaniamo in attesa che qualcosa succeda, prima o poi, sperando che Maroni ci liberi definitivamente dalla camorra, ma che non ci lasci con la mafia nigeriana e con tutti i disperati sulle nostre spalle, ai quali dobbiamo garantire tutti i servizi che non pagano e sopportare quando orinano davanti alle nostre case, altrimenti ci chiamerete ancora razzisti.
Cordiali saluti. Antonio Scalzone (Sindaco della città fino al 25/08/2011)”