SAN FELICE A CANCELLO- (di Daniele Palazzo ) Ritenuto
responsabile di tentato omicidio, nei confronti del figlio, Antonio Federico, di 43 anni, è stato condannato a 7 anni di carcere il 69enne Tommaso Montefusco, originario di San Felice a Cancello, da anni residente a Moiano(Bn). Ad emettere la sentenza, sostanziale accoglimento delle richieste avanzate dal Pubblico Ministero, Dottoressa Marilia Capitanio, il Tribunale Penale di Benevento, il cui Corpo Giudicante ha tenuto conto “dell'equivalenza delle attenuanti generiche e della parziale incapacità di intendere e volere al momento del fatto con le contestate aggravanti.” L’episodio per il quale Montefusco era finito a processo risale al marzo del 2009. Secondo la ricostruzione dell’accaduto, resa dagli inquirenti sanniti, al omento del misfatto, Montefusco e il figlio, all’epoca 35enne, erano entrambi in casa. Il giovane si preparava per uscire nel bagno di casa. Ed è stato lì che, brandendo un coltello e gridando “questa sera, ti uccido”, il cittadino sanfeliciano avrebbe raggiunto suo figlio, mollandogli due fendenti in rapida successione, di cui uno all’emitorace sinistro e l’altro all’addome, zona milza. Per le conseguenze della pariglia di coltellate ricevute, il malcapitato era stato trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Rummo”, di Benevento, i cui sanitari, riservandosi la prognosi, lo avevano sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, fortunatamente riuscito alla perfezione. In quanto al suo aggressore, ad arrestarlo e condurlo in carcere(vi resterà solo un anno, gli altri ai domiciliari) avevano pensato i Carabinieri della Stazione di Airola.
