Roma - Il Cda della Rai ha varato con 8 voti a favore e un'astensione (quella del consigliere Antonio Verro), i palinsesti autunnali in cui figurano anche per Raitre i programmi 'Che tempo che fa', 'Ballarò', 'Parla con me' e 'Report'. A quanto si apprende da fonti consiliari il Dg Lorenza Lei avrebbe assicurato che per i programmi previsti verranno fatti i contratti necessari ad assicurare la messa in onda con la conferma dei cast. Per ora insomma ci sono le premesse per la conferma in palinsesto dei programmi di Fabio Fazio, Giovanni Floris, Serena Dandini e Milena Gabanelli ma i contratti ancora non sono stati firmati né le trattative ultimate.
Ed è infatti sui contratti che si concentrano molti dei commenti: "L'approvazione dei palinsesti significa che tutte le trasmissioni in essi contenute andranno in onda nella prossima stagione autunnale e questo significa, come del resto lo stesso direttore generale ha sottolineato con chiarezza, che i contratti con i conduttori e gli autori delle trasmissioni previste sono in dirittura di arrivo”, afferma il consigliere d'amministrazione vicino al centrosinistra Nino Rizzo Nervo. Sulla stessa lunghezza d'onda il consigliere Giorgio Van Straten: “Ho votato a favore dei palinsesti per quello che contengono formalmente. Mi aspetto che entro poche ore il direttore generale proceda alla definizione dei contratti necessari affinché molti programmi previsti possano effettivamente riprendere il prossimo autunno”, sottolinea Van Straten.
A chiedere che al varo dei palinsesti seguano presto i relativi contratti è anche L'Associazione dei dirigenti Rai (Adrai). Nel prendere atto “con soddisfazione dell'approvazione da parte del CdA dei palinsesti autunnali”, l'Adrai infatti “invita, con forza, i vertici aziendali a proseguire l'azione intrapresa, sia pur tardivamente, sottoscrivendo al più presto tutti i contratti connessi ai programmi presenti in palinsesto, salvaguardando tutti i prodotti di punta e rinnovando piena fiducia ai relativi gruppi di lavoro”.
Accenti più critici sui palinsesti approvati arrivati dal consigliere vicino all'Udc, Rodolfo De Laurentiis, e dal consigliere vicino a Forza Italia, Antonio Verro (quest'ultimo, come detto, si è astenuto nel voto sulla presa d'atto dei palinsesti). “Non sono i palinsesti che auspicavamo ma ci sono alcuni elementi da sviluppare per restituire alla programmazione della Rai la sua connotazione di servizio pubblico”, afferma De Laurentiis. “Prendiamo atto - spiega - della volontà del direttore generale di risolvere le questioni in sospeso per la messa in onda dei programmi, non solo quelli di Raitre ma di tutte le reti”. E rivendica un risultato importante: l'aver ottenuto che il magazine del pomeriggio sulla seconda rete si trasformi in un programma su famiglia e valori. “Basta con il gossip e la tv del dolore solo per fare audience”.
Mentre Verro motivando la sua astensione dice: “Gli autori e i conduttori che hanno permesso alla Rai di raggiungere positivi obiettivi d'ascolto nelle passate stagioni rappresentano una risorsa per il servizio pubblico e il loro rapporto con la Rai non è in discussione, per quanto mi riguarda. Ciò che io e altri consiglieri abbiamo ribadito e richiesto, in più occasioni, è semplicemente un rinnovamento di alcuni generi e programmi in funzione di una maggiore attenzione al pluralismo, principio costantemente invocato ma che stenta ancora a trovare una sua piena concretezza in alcune trasmissioni”. (Adnkronos)