San Tammaro (Nando Cimino) - Uno spettacolo intollerabile, reso ancor più terrificante dal fetore proveniente dalle carcasse in putrefazione dei dieci bufalini morti, abbandonate nel fossato della zona demaniale di San Tammaro. Una selezione forzata, quella che si abbatte sul maschio della specie, in virtù delle leggi che governano il mercato del latte per la produzione della mozzarella che esige la soppressione dei maschi, considerati come un peso dagli allevatori. I bufalini, vengono fatti nascere per forzare la produzione del latte e poi, dopo qualche giorno di allattamento utile a pulire il latte prodotto dopo la gravidanza, i capi vengono abbattuti e abbandonati nei fossi o seppelliti ancora vivi. Quelli rinvenuti nell’area demaniale di San Tammaro, dal sovrintendente delle guardie zoofile, Tommaso Cestrone, sempre vigile e operativo su tutto il territorio rurale della zona, sono vittime di questo sistema. “E’ naturale chiedersi se esista un reale sistema di controllo veterinario, sulle aziende bufaline. Se le bufale gravide vengono sottoposte a controlli, come dovrebbe essere, è possibile che non si attui un monitoraggio sulle nascite? Nascono anche maschi e che fine fanno questi maschi?” Osservazione più che legittima, quella del sindaco Emiddio Cimmino che pone l’accento anche su un altro aspetto: “C’è poi il pericolo delle infezioni. Le carcasse in putrescenza, rappresentano un veicolo di malattie che possono infettare gli animali ma anche le colture, le falde acquifere e le persone; per non parlare poi delle risorse che si spendono per bonificare le aree dei ritrovamenti!” Intanto, fin quando non si attuerà un sistema di monitoraggio concreto sulle nascite dei bufali o si darà corso alla filiera della carne bufalina, la candida mozzarella, continuerà ad essere macchiata dal sangue dei giovani maschi della specie.

San Tammaro (Nando Cimino) - I rifiuti si accumulano per le strade di San Tammaro. L’agitazione degli uomini del consorzio, crea difficoltà all’ amministrazione e alla cittadinanza. Le rivendicazioni salariali degli operatori addetti alla raccolta dei rifiuti, non possono non riverberarsi sulla raccolta stessa, determinando scompensi che si materializzano nei cumuli di immondizia ammassati lungo le strade della cittadina. Già in passato, il delegato all’ambiente del comune di San Tammaro, Gennaro Borrozzino, aveva stigmatizzato la situazione creatasi a causa della cattiva gestione di quel personale, da parte del consorzio di bacino, auspicando un passo in avanti nel piano di provincializzazione dei rifiuti. Gli enti locali sono vincolati, in termini di legge, al raggiungimento di percentuali specifiche di raccolta differenziata. Lo stato di agitazione degli operatori ecologici, manda in fibrillazione gli amministratori, sui quali ricade la diretta responsabilità del problema. Il comune di San Tammaro, grazie al maturo contributo della popolazione, è arrivato a toccare il 45% circa di raccolta differenziata ma, tale risultato, corre il rischio di essere compromesso a causa delle condizioni di disagio vissute dal personale del consorzio, Dal canto loro, gli operatori del consorzio, non hanno molti strumenti a disposizione, per rivendicare il rispetto dei loro diritti e il pagamento dei salari arretrati. Una situazione complessa e delicata che, ancora una volta, penalizza la cittadinanza, ancor prima che gli amministratori.

CASAPULLA – (Teresa Santillo) L’assessore Antonio  Di Giovanni interviene sull’attività della Croce Rossa  e di tutte le associazioni presenti sul territorio di Casapulla che si dedicano con costanza e tenacia al sociale facendo di Casapulla uno dei Comuni più all’avanguardia in questo settore . “Un plauso ai coordinatori e ai volontari che ogni giorno collaborano in sinergia con il Comune e con questa amministrazione comunale, portando un grande sostegno concreto, al settore sociale

San Tammaro (Nando Cimino)  - Nella mattinata di ieri, il sindaco Emiddio Cimmino, ha festeggiato con la cittadinanza, la giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Un discorso accorato e pieno di motivazioni e stimoli, quello che, il primo cittadino, ha declamato alla sua platea. Un messaggio rivolto soprattutto alle nuove generazioni, rappresentate, in Piazza IV Novembre, dalle scolaresche delle elementari, accompagnate dalle relative maestre. Per poco più di un’ora, in quell’angolo di Terra di Lavoro, si è respirato un’atmosfera di altri tempi, quasi da libro Cuore, forse, proprio grazie ai grembiuli e ai fiocchi colorati degli scolari. Non capita spesso, nel corso delle occasioni ufficiali, percepire il senso di appartenenza alla propria comunità, cui Cimmino, ha più volte fatto riferimento: “…siate orgogliosi di essere Tammaresi. Questa città ha una grande storia e i nostri genitori ci hanno affidato una comunità di onesti lavoratori, di gente perbene…” Non sono però mancati i riferimenti all’attuale situazione generale: “I provvedimenti del Governo hanno deteriorato il già compromesso quadro economico finanziario, senza sostenere la capacità dei comuni di fare investimenti e di stimolare l’economia locale.” Ha parlato di uno sviluppo sostenibile dell’urbanistica lontana da infinite lottizzazioni auspicando una sempre maggiore possibilità di ampliare le zone verdi e la collocazione di insediamenti produttivi per risollevare l’economia interna, e lenire il problema della disoccupazione interna. Insomma, questa importante ricorrenza, ha offerto l’opportunità, al primo cittadino, di fare il punto sull’attività amministrativa e di offrire un’ampia prospettiva degli auspici futuri parlando anche di capacità e di onestà, nel governo del territorio. Presenti le associazioni locali, la protezione civile e gli uomini della polizia municipale. In rappresentanza delle forze armate, gli uomini dell’Esercito Italiano, provenienti dal RUA di Capua, al comando del Capitano Francesco Donatiello. Alla fine della celebrazione, il sindaco e l’amministrazione tutta, accompagnati anche dal parroco, Don Felice Provvisto, si è diretta al cimitero comunale, per deporre un cesto di fiori, in memoria di tutti i defunti.

Santa  Maria  Capua Vetere  - (Salvatore Candalino) - E’ stata inaugurata la rinnovata sede del “Centro Danze Daniela Rettore”, in via Sturzo, 52 a.  Lo staff e gli allievi della scuola hanno organizzato, per l’occasione, un cocktail per festeggiare l’ampliamento della struttura, con l’apertura di una terza sala e il restyling di tutti i locali. Massiccia la partecipazione all’evento, con grande soddisfazione della direttrice del centro,  Daniela Rettore. Tra gli ospiti presenti anche il sindaco della città di Santa Maria Capua Vetere, dott. Biagio di Muro, che ha sottolineato l’impegno crescente della scuola nel dare lustro alla città con eventi e manifestazioni di cui si fa promotrice nella cornice illustre del Teatro Garibaldi.

Cinque anni di attività, crescita continua di allievi, un corpo insegnante giovane ed innovativo, ma con forte ed accreditata esperienza; una costante ricerca per mezzo di laboratori coreografici e full immersion nelle varie discipline; partecipazioni a rassegne, concorsi e spettacoli in tutto il circuito nazionale. Tutto questo permette di dare agli allievi una formazione di alto livello, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista espressivo con padronanza del palcoscenico. Questo è il Centro Danze Daniela Rettore, che, grazie al suo team affiatato, ha dato origine ad una splendida realtà ormai consolidata e tra le più complete sulla scena coreutica del proprio territorio. Il centro , oltre alla collaborazione dei propri docenti, si avvale anche di quella di artisti ospiti di chiara fama con i quali propone stages, laboratori, master class, manifestazioni, rassegne e concorsi. “Attenzione individuale - dichiara la direttrice Daniela Rettore - la nostra passione per la danza garantisce non solo una costante attenzione al gruppo ma anche una concentrazione curata e mirata per ogni singolo allievo.  La nostra  scuola – conclude Rettore - è profondamente recettiva alle nuove tendenze ed esigenze che si manifestano sulla scena della danza in tutti i suoi aspetti e discipline”. La direzione e lo staff vantano formazione, professionalità  ed esperienza acquisite negli anni. 

Molteplici sono le attività del “Centro Danze Daniela Rettore”: corsi di Propedeutica; corsi di Danza Classica;  laboratori di repertorio e pas de deux; corsi di Danza Moderna; laboratori coreografici di Modern Jazz;  danza contemporanea;  flamenco;  hip Hop; corsi di Ginnastica Artistica applicata alla Danza; body armony: corso amatoriale di danza per adulti.  

CASAPULLA – (Teresa Santillo) L’amministrazione intensifica i controlli soprattutto sull’Appia e nelle zone periferiche. L’ordinanza già in esecuzione è stata attuata e dall’Ultimo consiglio comunale è partita a ritmo serrato per ulteriori controlli da parte del comando di polizia municipale, relativa ai terreni incolti, danneggiamenti su case private e luoghi e beni pubblici da parte di vandali che come ha dichiarato l’assessore alla Viabilità Francesco Sorbo avranno vita difficile dato che grazie al