Santa Maria Capua Vetere
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San Tammaro (Nando Cimino)  - Nella mattinata di ieri, il sindaco Emiddio Cimmino, ha festeggiato con la cittadinanza, la giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Un discorso accorato e pieno di motivazioni e stimoli, quello che, il primo cittadino, ha declamato alla sua platea. Un messaggio rivolto soprattutto alle nuove generazioni, rappresentate, in Piazza IV Novembre, dalle scolaresche delle elementari, accompagnate dalle relative maestre. Per poco più di un’ora, in quell’angolo di Terra di Lavoro, si è respirato un’atmosfera di altri tempi, quasi da libro Cuore, forse, proprio grazie ai grembiuli e ai fiocchi colorati degli scolari. Non capita spesso, nel corso delle occasioni ufficiali, percepire il senso di appartenenza alla propria comunità, cui Cimmino, ha più volte fatto riferimento: “…siate orgogliosi di essere Tammaresi. Questa città ha una grande storia e i nostri genitori ci hanno affidato una comunità di onesti lavoratori, di gente perbene…” Non sono però mancati i riferimenti all’attuale situazione generale: “I provvedimenti del Governo hanno deteriorato il già compromesso quadro economico finanziario, senza sostenere la capacità dei comuni di fare investimenti e di stimolare l’economia locale.” Ha parlato di uno sviluppo sostenibile dell’urbanistica lontana da infinite lottizzazioni auspicando una sempre maggiore possibilità di ampliare le zone verdi e la collocazione di insediamenti produttivi per risollevare l’economia interna, e lenire il problema della disoccupazione interna. Insomma, questa importante ricorrenza, ha offerto l’opportunità, al primo cittadino, di fare il punto sull’attività amministrativa e di offrire un’ampia prospettiva degli auspici futuri parlando anche di capacità e di onestà, nel governo del territorio. Presenti le associazioni locali, la protezione civile e gli uomini della polizia municipale. In rappresentanza delle forze armate, gli uomini dell’Esercito Italiano, provenienti dal RUA di Capua, al comando del Capitano Francesco Donatiello. Alla fine della celebrazione, il sindaco e l’amministrazione tutta, accompagnati anche dal parroco, Don Felice Provvisto, si è diretta al cimitero comunale, per deporre un cesto di fiori, in memoria di tutti i defunti.